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FORZA ITALIA (FI) è un partito politico italiano di centro-destra. Fondato il 16 novembre 2013 da Silvio Berlusconi, riprende il nome e il simbolo dell'omonima formazione politica dopo la sospensione dell'attività politica nel 2009 per confluire nel Popolo della Libertà.Vi è confluita la maggioranza degli esponenti del Popolo della Libertà dopo la scissione dell'area di Angelino Alfano, passato invece al Nuovo Centrodestra.L'ipotesi di un ritorno a Forza Italia inizia a circolare già nel 2011, soprattutto dopo aver preso atto delle difficoltà del Popolo della Libertà, lista vincente alle Elezioni politiche in Italia del 2008, a diventare un soggetto culturalmente dinamico, plurale e strutturato.Dopo il deludente risultato delle comunali del 2012 i giornali scrivono di un imminente ritorno al progetto originario, allo spirito del '94.Sarà tuttavia lo stesso Berlusconi a smentire queste ipotesi, annullando le primarie per candidarsi di nuovo alla guida della coalizione del centro-destra in occasione delle elezioni politiche del 2013.I primi veri passi in tal senso vengono effettuati a giugno 2013,quando la sconfitta alle amministrative evidenzia la necessità di un cambiamento radicale.Angelino Alfano, durante una conferenza stampa alla quale partecipano gli esponenti dell'ala governativa, annuncia la nascita di una seconda formazione dalle ceneri del partito comune, ribattezzata Nuovo Centrodestra, alla quale aderiscono 60 parlamentari.Il 20 novembre 2013 i gruppi assumono la denominazione "Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi presidente" alla Camera e "Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura" al Senato. A novembre aderiscono Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo.Il 26 novembre il Governo pone la fiducia sulla legge di stabilità presentando un maxi-emendamento che integra le modifiche della commissione bilancio del Senato. Forza Italia, nella conferenza dei capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, annuncia il no alla finanziaria e l'uscita dalla maggioranza del Governo Letta.Il 2 gennaio 2014 Berlusconi nomina i primi coordinatori regionali e annuncia per il 26 gennaio gli "stati generali" del partito.Il 18 gennaio 2014 avviene l'incontro tra Silvio Berlusconi e il segretario del PD Matteo Renzi. I due si confronteranno a lungo sul tema della legge elettorale e delle riforme istituzionali. Terminate le nomine dei coordinatori regionali, arrivano le prime deleghe ai relativi comitati di presidenza. Si inizia dalla Lombardia e dalla Liguria.In seguito una delegazione di 200 volontari parte da Roma per raggiungere i territori non sufficientemente coperti dalla rete internet, al fine di incentivare l'apertura di nuovi club.Il nome dell'iniziativa è "Missione Azzurra".Forza Italia decide inoltre di rimanere all'opposizione del nuovo Governo Renzi, mantenendo comunque un atteggiamento improntato alla responsabilità.Alle europee del 2014 il partito risulta essere la terza lista nazionale con 4 614 364 voti validi, pari al 16,81% dietro al PD e al Movimento 5 Stelle. I seggi conquistati all'europarlamento sono 13; cinque anni prima sono stati 29. Sommando i voti di Forza Italia con quelli del Nuovo Centrodestra e di Fratelli d'Italia i voti ottenuti sono 6 800 000, circa 4 milioni in meno rispetto a quelli presi dal PdL alle europee del 2009. Alle regionali anticipate del 23 novembre 2014, in Emilia-Romagna Forza Italia sostiene il leghista Alan Fabbri, sconfitto con il 29,8% da Stefano Bonaccini (al 46,2%) e viene superata a destra dalla Lega Nord, raggiungendo solo l'8,3% ed eleggendo 2 consiglieri. Mentre in Calabria (dove la giunta uscente è invece di centro-destra) si impone il candidato del centro-sinistra, Mario Oliverio (con il 61,4%), sulla candidata forzista Wanda Ferro, ferma al 23,5%. Forza Italia ottiene il 12,2% e 5 consiglieri.Dopo le dimissioni del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, firmate il 14 gennaio 2015l partito pensa ai nomi da proporre come successori al Colle; nonostante un iniziale apprezzamento per Giuliano Amato e Pier Ferdinando Casini, il 29 gennaio 2015 Renzi annuncia che alla quarta votazione proporrà Sergio Mattarella.Questa mossa causa sostanzialmente la fine del Patto del Nazareno, provocando delle tensioni.Il 4 febbraio 2015 Berlusconi respinge le dimissioni dei vertici del partito, chieste dai dissidenti guidati da Raffaele Fitto. Il 21 febbraio Raffaele Fitto e i forzisti a lui vicino lanciano la corrente dei "Ricostruttori".Il 31 marzo 2015 i senatori Sandro Bondi e Manuela Repetti lasciano il partito e aderiscono al gruppo misto.Lo scontro nel partito tra Berlusconi e Fitto si acuisce con l'approssimarsi delle elezioni regionali. Con il rischio di vedere i propri fedelissimi tagliati fuori dalle liste di Forza Italia nelle regioni chiamate al voto, l'ex ministro pugliese minaccia la presentazione di liste autonome, ed eventualmente propri candidati a presidente, in contrapposizione a quelle ufficiali del partito.In Liguria l'azzurro Giovanni Toti si impone con il 34,4% grazie alle divisioni nello schieramento avversario, la regione torna così al centrodestra dopo 10 anni. FI ottiene il 12,6% e 3 seggi.In Umbria il centrodestra unito sostiene il sindaco di Assisi Claudio Ricci che ottiene il 39,2% e viene sconfitto per soli circa 13.000 voti. La flessione del 2015 proietta il partito di Silvio Berlusconi al secondo posto all'interno dello schieramento di centrodestra, con il sorpasso della Lega Nord in molte regioni.Alle contemporanee elezioni comunali, tra primo e secondo turno, il centrodestra si conferma a Chieti, Vibo Valentia, Andria e Rovigo, strappa al centrosinistra i comuni di Matera, Arezzo e la roccaforte di Venezia e perde il governo delle città di Mantova e Trani.Il 3 giugno 2015, al Senato, nasce il gruppo parlamentare dei Conservatori, Riformisti italiani, che sancisce la definitiva separazione tra il partito di Berlusconi e i dissidenti vicini a Raffaele Fitto (che peraltro in data 17 maggio aveva già lasciato il gruppo del Partito Popolare Europeo per aderire ai Conservatori e Riformisti Europei). Fanno parte del nuovo gruppo 12 parlamentari, di cui 10 provenienti da Forza Italia e 2 da Grandi Autonomie e Libertà: Anna Cinzia Bonfrisco, Francesco Bruni, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Tito Di Maggio (da GAL), Ciro Falanga, Pietro Liuzzi, Eva Longo, Antonio Milo (da GAL), Lionello Marco Pagnoncelli, Luigi Perrone, Lucio Tarquinio e Vittorio Zizza. .Il 29 luglio Denis Verdini ufficializza la nascita di Alleanza Liberalpopolare - Autonomie, gruppo parlamentare che sostiene le riforme costituzionali dell'esecutivo, al quale hanno aderito Lucio Barani, Giuseppe Compagnone, Vincenzo D'Anna, Antonio Scavone, Riccardo Conti, Riccardo Mazzoni, Ciro Falanga, Pietro Langella ed Eva Longo.Nei mesi seguenti anche i senatori Francesco Maria Amoruso, Domenico Auricchio, Giuseppe Ruvolo, Pietro Iurlaro, Enrico Piccinelli e Riccardo Villari lasciano Forza Italia e aderiscono ad Alleanza Liberalpopolare. Il 23 settembre è il turno dei deputati Francesco Saverio Romano, Ignazio Abrignani, Luca d'Alessandro, Monica Faenzi, Giuseppe Galati, Giovanni Mottola e Massimo Parisi, i quali entrano a far parte del Gruppo misto. IL24 agosto, Nunzia De Girolamo, ex Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali nel Governo Letta, nonché ex capogruppo del Nuovo Centrodestra alla Camera dei deputati, ufficializza l'abbandono a NCD. iL Ritorno a Forza Italia del successivo 22 settembre, oltre ad essere motivato da ragioni sentimentali («È casa mia»), si spiega soprattutto nella condotta di Alfano, a suo avviso colpevole di aver intrapreso un percorso che sfocerà inevitabilmente in una collocazione all'interno del centro-sinistra.Questa mossa ha comportato una scelta analoga da parte di 120 amministratori locali.A settembre è il turno dell'eurodeputato Massimiliano Salini, anch'egli deluso da NCD. Nel dicembre 2015 aderiscono al partito di Berlusconi i deputati nazionali Francantonio Genovese e Maria Tindara Gullo e il deputato regionale siciliano Francesco Rinaldi, provenienti tutti dal PDIl 29 febbraio 2016 Adriana Poli Bortone, già candidata in Puglia per la coalizione di centrodestra alle elezioni regionali 2015, annuncia la propria adesione a Forza Italia (dopo la rottura avvenuta già al momento delle regionali con il proprio precedente partito, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale).Al primo turno della tornata generale del 5 giugno il centrodestra vede la riconferma soltanto a Cosenza, e l'esclusione di Forza Italia dal ballottaggio in varie città, tra cui Roma e Torino. In quest'ultimi due casi nessun candidato di centrodestra approda al secondo turno. Delle maggiori città andate al ballottaggio il 19 giugno, il centrodestra conquista solo Trieste.Con la vittoria di Varese e la riconferma di Milano, il centrosinistra si ritrova per la prima volta al governo di tutti e 12 i capoluoghi di provincia lombardi.Si schiera ufficialmente per il NO al Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, che vede la vittoria dei contrari alla riforma con il 59,1%.Il primo turno delle amministrative dell'11 giugno vede la riconferma del centrosinistra a Cuneo e a Palermo e del centrodestra a Frosinone. Dei restanti 22 capoluoghi andati al ballottaggio, Forza Italia e il centrodestra vengono esclusi solo a Parma e Trapani. Il ballottaggio del 25 giugno vede una netta affermazione del centrodestra che strappa al centrosinistra L'Aquila, Piacenza, Rieti, Como, Lodi, Monza, Alessandria, Asti, Oristano e, per la prima volta, Genova, La Spezia e Pistoia, mentre conferma Gorizia e Catanzaro. Il centrosinistra conquista invece al centrodestra Padova e Lecce. Il centrodestra torna così a vincere nei capoluoghi lombardi e piemontesi dopo le sconfitte di cinque anni prima, oltre a strappare roccaforti storiche del centrosinistra nelle "regioni rosse" e in Liguria.Nel giugno del 2017, aderiscono a Forza Italia i deputati Antonino Minardo, Rocco Palese, Vincenza Labriola, Andrea Causin e Fucsia Fitzgerald Nissoli. In seguito alle dimissioni del deputato di AP Raffaele Calabrò subentra alla Camera l'esponente di Forza Italia Amedeo Laboccetta, portando il numero di deputati a 56. Sempre alla fine di giugno i senatori Enrico Piccinelli e Domenico Auricchio lasciano ALA e rientrano in Forza Italia, portando il numero di senatori a 44. Il 25 luglio aderisce a Forza Italia il senatore Massimo Cassano proveniente da Alternativa Popolare.A fine agosto il commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè annuncia il sostegno a Nello Musumeci, già candidato alla presidenza nel 2012, alle elezioni regionali siciliane del 5 novembre insieme a Diventerà Bellissima, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini, Unione di Centro ed Energie per l'Italia. Il 1º settembre convergono su Musumeci anche altre forze politiche del centro-destra: Cantiere Popolare, Movimento per le Autonomie, Nuovo CDU, Idea Sicilia, Siciliani indignati e Movimento Sicilia Nazione. Il candidato unitario del centrodestra si afferma con il 39,8% mentre FI è la seconda lista dell'isola e la prima della coalizione con il 16,3% e 14 seggi.n vista del rinnovo del parlamento, viene inizialmente stretto un patto a tre tra Forza Italia, la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, successivamente ampliato alla neo formazione centrista Noi con l'Italia - UDC di Raffaele Fitto. Vista la mancanza per la prima volta di una vera leadership all'interno della coalizione, dovuta anche all'incandidabilità di Berlusconi, viene deciso che in caso di vittoria sarà il partito con il maggior numero di voti ad esprimere il candidato premier. Il risultato delle elezioni vede FI ottenere il 14% alla Camera, pari a circa 4.590.000 voti, e il 14,4% al Senato, corrispondenti a circa 4.352.000 voti. Gli azzurri sono la quarta lista a livello nazionale e la seconda nel centrodestra, superati dalla Lega con il 17,3% alla Camera e il 17,6% al Senato. Nel complesso la coalizione di centrodestra risulta la prima formazione nel paese con circa il 37%, i pessimi risultati ottenuti nel meridione impediscono tuttavia di ottenere una maggioranza autonoma nei due rami del parlamento. Forza Italia, tra proporzionale e collegi uninominali, ottiene 104 seggi alla Camera e 57 al Senato.Contemporaneamente alle politiche si svolgono le regionali in Lombardia e nel Lazio. In Lombardia il centrodestra unito sostiene il leghista Attilio Fontana, eletto presidente con il 49,7%. FI con il 14,3% ottiene 14 seggi. Nel Lazio il candidato del centrodestra Stefano Parisi raccoglie il 31,1% e viene sconfitto dal presidente uscente Zingaretti del centrosinistra al 32,9%. FI con il 14,6% ottiene 6 seggi.Il 24 marzo la senatrice azzurra Maria Elisabetta Alberti Casellati viene eletta in terza votazione presidente del Senato.I risultati delle elezioni regionali in Molise del 22 aprile e in Friuli-Venezia Giulia del 29 aprile vedono la vittoria dei candidati di centrodestra Donato Toma con il 43,4% e Massimiliano Fedriga con il 57%. La lista azzurra, nelle due regioni, ottiene rispettivamente 3 seggi con il 9,3% e 5 scranni con il 12%. Le regionali in Valle d'Aosta del 20 maggio, dove comunque non si elegge direttamente il presidente, assegnano la vittoria all'UV. La lista Centrodestra Valle d'Aosta (composta da FI e FdI) ottiene solo il 2,9% e nessun seggio.Dopo aver conquistato al ballottaggio Udine, andata al voto assieme alle regionali in FVG, alla tornate generale delle amministrative del 10 giugno il centrodestra conquista al primo turno Treviso, Vicenza, Barletta e Catania, mentre il centrosinistra conferma Brescia e conquista Trapani. Dei restanti 14 capoluoghi, i candidati sostenuti da FI vengono esclusi dal ballottaggio solo in due città. Il secondo turno vede una netta affermazione del centrodestra che conquista Sondrio, Massa, Pisa, Siena, Terni e Viterbo, andando a vincere in città storicamente rosse del centro Italia. Il centrosinistra conferma Ancona e conquista Teramo e Brindisi. Ad Imperia, Messina e Siracusa si affermano esponenti di liste civiche, mentre nei due comuni dove FI era assente al ballottaggio si impongono il M5S ad Avellino e FdI a Ragusa.l 5 luglio Berlusconi nomina Antonio Tajani vicepresidente del partito.Alle regionali in Trentino-Alto Adige del 21 ottobre, FI ottiene l'1% e nessun seggio nella Provincia di Bolzano. In quella di Trento viene eletto presidente con il 46,7% Maurizio Fugatti, candidato unitario del centrodestra, la lista azzurra guadagna 1 seggio con il 2,8%In occasione delle elezioni suppletive del 2019, indette nel collegio uninominale di Cagliari dopo le dimissioni del deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Mura, il centro-destra sostiene la candidatura della forzista Daniela Noli che, col 27,8% dei voti, si piazza al terzo posto, dietro il candidato del centrosinistra, risultato vincente, e quello M5S.Alle regionali in Abruzzo del 10 febbraio il candidato di FdI Marco Marsilio viene eletto con il 48% dei voti e Forza Italia con il 9% conquista 3 seggi, confermandosi seconda forza della coalizione. Alle regionali in Sardegna del 24 febbraio il candidato del PSd'Az Christian Solinas, sostenuto da tutto il centrodestra, viene eletto presidente con il 47,8%. FI con l'8% conquista 5 seggi. Le regionali in Basilicata del 24 marzo vengono vinte per la prima volta dal centrodestra con il candidato azzurro Vito Bardi, eletto con il 42,2%. FI ottiene il 9,1% e 3 seggi. Alle amministrative siciliane, il centrodestra perde a Caltanissetta al ballottaggio contro il M5S.Alle elezioni europee del 26 maggio, FI con l'8,8% e 2.351.000 voti è la quarta lista a livello nazionale, dimezzando di fatto i consensi e gli eletti rispetto al 2014, che calano da 13 a 8. Per queste elezioni FI ha anche fatto un patto federativo con gli autonomisti altoatesini di lingua tedesca del SVP, grazie al quale il suo esponente Herbert Dorfmann viene rieletto al Parlamento Europeo. Silvio Berlusconi, candidato in tutte le circoscrizioni, tranne l'Italia centrale, raccoglie oltre 561 000 preferenze personali, risultando il candidato più votato dopo il leader della Lega. Nella stessa giornata si svolgono anche due elezioni suppletive in collegi uninominali nel Trentino-Alto Adige, le elezioni regionali in Piemonte e un importante turno di amministrative.Nei due seggi alla Camera rimasti vacanti, assegnati al collegio di Trento e al collegio di Pergine Valsugana, si impongono i candidati della Lega, sostenuti da tutto il centrodestra, rispettivamente Martina Loss con il 46% e Mauro Sutto con il 51%.Alle elezioni regionali in Piemonte, l'azzurro Alberto Cirio, candidato unitario del centrodestra, si aggiudica la presidenza con il 49,8%. FI con l'8,3% ottiene 3 seggi.Alle amministrative il centrodestra conferma al primo turno Vibo Valentia, Urbino e Perugia, mentre conquista Pescara e Pavia. Il centrosinistra conferma invece Bergamo, Modena, Pesaro, Bari, Lecce e Firenze. Dei restanti 15 capoluoghi andati al ballottaggio, FI viene esclusa solo in due città. Al secondo turno il centrodestra unito conferma Potenza e Foggia mentre conquista Biella, Vercelli e per la prima volta Ferrara e Forlì. Il centrosinistra si conferma a Reggio Emilia, Cremona, Prato e Verbania, conquista invece Rovigo e Livorno. A Campobasso si impone il M5S, ad Avellino una coalizione civica ed infine ad Ascoli Piceno il candidato di FdI-Lega. Alle amministrative sarde il centrodestra riconquista al primo turno Cagliari, ma viene escluso dal ballottaggio a Sassari, che viene vinto da un candidato di liste civiche.Alle regionali in Umbria del 27 ottobre il centrodestra conquista per la prima volta la presidenza con la candidata della Lega Donatella Tesei, che ottiene il 57,5%. FI con il 5,5% si aggiudica 1 seggio.Il rinnovamento del 2019 . A seguito del deludente risultato elettorale delle elezioni europee, il 19 giugno 2019 Silvio Berlusconi affianca Mara Carfagna e Giovanni Toti al vicepresidente del partito Antonio Tajani in qualità di coordinatori del partito, con il compito di riscrivere le regole statutarie in previsione del Congresso nazionale dell’ottobre successivo. Il 31 luglio viene lanciata "l'Altra Italia", una federazione di centro, la cui registrazione presso l'ufficio brevetti avviene il 31 ottobre. Il primo agosto Berlusconi annuncia la formazione di un coordinamento di presidenza composto da Anna Maria Bernini, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Sestino Giacomoni e Antonio Tajani che andrà a sostituire i coordinatori nominati il 19 giugno. Giovanni Toti, escluso dal coordinamento, decide di lasciare il partito, mentre Mara Carfagna rifiuta la nomina.Il 24 dicembre Emily Rini, presidente dell'assemblea legislativa valdostana, aderisce ufficialmente a FI, divenendone nuove coordinatore regionale. Il partito torna così in Consiglio Valle dopo circa sei anni di assenza.Le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio 2020 vedono la riconferma del governatore uscente del centrosinistra Stefano Bonaccini con il 51,4%. La candidata del centrodestra, la senatrice leghista Lucia Borgonzoni, si ferma invece al 43,6%. FI con il 2,5% elegge un consigliere, Vittorio Sgarbi. In Calabria, al voto lo stesso giorno, viene invece eletta presidente la deputata forzista Jole Santelli, sostenuta da tutto il centrodestra, con il 55,2%. Gli azzurri ottengono il 12,3% e 5 seggi. Dal 12 maggio il coordinamento è composto da: Antonio Tajani, Mariastella Gelmini, Anna Maria Bernini, Sestino Giacomoni, Jole Santelli, Marco Bestetti, Enrico Pianetta, Catia Polidori, Michaela Biancofiore, Renato Brunetta, Giorgio Mulé, Andrea Mandelli, Alessandro Cattaneo e Maurizio Gasparri. In occasione delle regionali 2020 del 20 e 21 settembre, il centrodestra si presenta unito in tutte le competizioni. In Veneto il presidente uscente Luca Zaia viene riconfermato con il 76,7%. FI con il 3,5% ottiene 2 seggi. In Liguria l'ex forzista Giovanni Toti è riconfermato con il 56,1%. La lista azzurra raccoglie il 5,2% e 1 consigliere. In Toscana si afferma il centrosinistra con Eugenio Giani al 48,6% su Susanna Ceccardi, ferma al 40,4%. Gli azzurri con il 4,2% ottengono 1 seggio. In Campania e in Puglia vengono riconfermati i presidenti uscenti di centrosinistra Vincenzo De Luca con il 69,4% e Michele Emiliano con il 46,7%. i candidati di centrodestra, Stefano Caldoro e Raffaele Fitto, si fermano rispettivamente al 18% e al 38,9%. FI ottiene il 5,1% e 2 seggi in Campania e l'8,9% e 4 seggi in Puglia. Nelle Marche il centrodestra conquista la presidenza per la prima volta nella storia con Francesco Acquaroli al 49,1%. FI con il 5,8% ottiene 2 seggi. In Valle d'Aosta la lista comune con FdI ottiene il 5,8% ma rimane fuori dal consiglio. febbraio 2021 Forza Italia annuncia il suo sostegno al Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, e il 13 febbraio entrano nel Governo Draghi come ministri tre esponenti del partito: Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Il 15 febbraio Berlusconi nomina coordinatore unico del partito il vicepresidente Antonio Tajani con vice Anna Maria Bernini.Alla fine di ottobre Miccichè in Sicilia raggiunge un accordo politico con Italia Viva e Sicilia Futura in vista delle elezioni comunali di Palermo e delle regionali del 2022.Il 20 luglio 2022, dopo un discorso fatto dal Presidente del Consiglio Draghi a seguito al Senato a seguito della crisi di governo aperta dal Movimento 5 Stelle il 14 luglio 2022, Forza Italia, la Lega per Salvini Premier e il Movimento 5 Stelle annunciano che non parteciperanno al voto di fiducia richiesto dal governo, impedendo a quest'ultimo di ottenere la maggioranza assoluta. Forza Italia e la Lega hanno infatti sostenuto che la maggioranza fosse ormai troppo divisa per poter consentire il proseguimento dell'esecutivo.l 21 luglio 2022 Mariastella Gelmini e Renato Brunetta, a seguito della decisione presa il giorno precedente da Forza Italia, che ha portato alle dimissioni del governo Draghi, lasciano il gruppo parlamentare. Il 18 novembre 2021 aderisce al partito il deputato Gianluca Rospi, di Coraggio Italia. Nei giorni successivi lasciano anche Roberto Caon, Andrea Cangini, Anna Lisa Baroni e Mara Carfagna. In Calabria, a seguito del decesso della presidente Santelli, vengono convocate nuove elezioni regionali. La coalizione di centrodestra candida il forzista Roberto Occhiuto alla presidenza, il quale risulta poi eletto con il 54% dei consensi. Il partito di Berlusconi con il 17,3% dei voti e sette consiglieri eletti, diventa il primo partito della regione.Nei sei capoluoghi di regione al voto nel 2021, Forza Italia si presenta sempre all'interno delle coalizioni di centrodestra. L'alleanza risulta poi vincitrice in un solo capoluogo, Trieste, dove viene riconfermato il forzista Roberto Dipiazza. Negli altri cinque capoluoghi le liste berlusconiane ottengono il 5,3% a Torino (due seggi), il 7,1% a Milano (tre seggi), il 3,8% a Bologna (un seggio), l'8,5% a Trieste (quattro seggi), il 3,6% a Roma (un seggio, assegnato però a Marco Di Stefano dell'UdC) e il 6,6% a Napoli (tre seggi). Nell'agosto 2022 Renato Schifani viene scelto come candidato della coalizione di centro-destra per le elezioni regionali in Sicilia del 25 settembre, dopo il ritiro del presidente della Regione uscente Nello Musumeci. Verrà poi eletto con il 42,39% dei voti, entrando in carica a partire dal 13 ottobre successivoForza Italia elegge dunque 13 deputati dell'ARS, oltre che il presidente della Regione, diventando il secondo partito della coalizione nonché il secondo più votato in tutta la regione, dopo Fratelli d'Italia.Alle elezioni politiche del 2022 la coalizione di centro-destra vince con il 44% dei voti, ma Forza Italia risulta essere il terzo partito della coalizione dopo Fratelli d'Italia e la Lega, ricevendo l'8,11% dei voti alla Camera e l'8,27 al Senato.Entra dunque a far parte della maggioranza che sostiene il nuovo governo Meloni esprimendo 5 ministri, 2 viceministri e 6 sottosegretari. Il Coordinatore del partito Antonio Tajani è nominato Ministro degli Affari Esteri e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, insieme con Matteo Salvini.Morte di Berlusconi, successione di Tajani ed elezioni regionali.Il 12 giugno 2023 muore Silvio Berlusconi, da sempre figura apicale del partito, lasciando nell'incertezza il futuro del partito. Pochi giorni dopo il partito annuncia che entro la fine dell'estate sarebbe stato convocato un Consiglio Nazionale per nominare un presidente ad interim e determinare la road map verso il congresso nazionale che avrebbe eletto la nuova leadership del partitoIn occasione delle elezioni regionali in Molise del 2023 il partito ottiene il 12% e viene eletto presidente della regione, in quota azzurra, Francesco Roberti, sostenuto da tutta la coalizione di centrodestra.Il 15 luglio il Consiglio Nazionale del partito si riunisce eleggendo all'unanimità come suo successore alla guida del partito il coordinatore unico Antonio Tajani, con la carica di segretario nazionale pro tempore fino al successivo Congresso nazionale[94][95]. Nella stessa giornata il Consiglio Nazionale approva una mozione del neo-eletto segretario che riconosce nello statuto del partito il nome e il ruolo di Silvio Berlusconi[96], il quale all'art. 1 è denominato "Presidente Fondatore"Tra il 23 e 24 febbraio 2024 il partito celebra il suo primo congresso nazionale tenutosi al Palazzo dei Congressi di Roma, dove Tajani è stato eletto a tutti gli effetti segretario nazionale all'unanimità per alzata di mano, insieme ai quattro vicesegretari Deborah Bergamini, con le funzioni di vicaria, il coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani Stefano Benigni e i presidenti di Regione Alberto Cirio e Roberto Occhiuto, mentre il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani è stato nominato presidente del Consiglio nazionale del partito.Alle regionali in Sardegna del 2024, in cui coalizione di centro destra viene sconfitta dal campo largo, il partito ottiene il 6,32%, riuscendo così ad eleggere tre candidati in consiglio regionaleAlle elezioni regionali in Abruzzo del 2024 il partito, attestandosi al 13,44%, contribuisce alla vittoria del centro-destra.Alle successive elezioni regionali in Basilicata del 2024, che vedono la conferma del presidente forzista Vito Bardi, il partito ottiene il 13,01%. Ideologia e posizioni . I riferimenti culturali sono fondamentalmente riconducibili al moderno conservatorismo liberale e alla tradizione moderata e le tesi della dottrina sociale della Chiesa cattolica trovano spazio nella concezione secondo la quale la famiglia sia il nucleo fondamentale della società[ e nella difesad el primato della persona in ogni sua consapevole espressioneLe posizioni in materia economica sono largamente basate sulle elaborazioni incentrate su privatizzazioni e liberalizzazioni e sull'azione di governo di Margaret Thatcher e Ronald Reagan. Propone infatti la chiusura di Equitalial'abolizione del limite sull'uso del contante, la privatizzazione della Rai la privatizzazione dell'ATAC el'eliminazione di alcune tasse come l'Irap, il bollo auto, l'Imu sulla prima casa e l'imposta sulle successioni e donazioni. Il partito è inoltregli ITS Si dichiara contrario al salario minimo, al reddito di cittadinanzaalla Quota 100,] alla European Super League, alla chiusura domenicaledegli esercizi commerciali e all'introduzione della sugar tax, della plastic tax,dell'imposta patrimoniale e della riforma sul catasto.Sui diritti civili, il partito ha votato contro la legge sul biotestamento e contro la legge sulle unioni civili per le coppie gay, proponendo anche (insieme a Lega e Fratelli d’Italia) un referendum abrogativo per abolire questa legge dopo la sua approvazione. Il partito difende l'esposizione del crocifisso nelle aulescolastiche e ha proposto in passato una modifica della legge 194 al fine disincentivare l'aborto La linea ufficiale è inoltre contraria al matrimonio gay, alle adozioni gay,a quelle misure di contrasto/prevenzione dell’omofobia previste nel Ddl Zan, alla legalizzazione della cannabis,all'eutanasia,allo ius soli ,al cosiddetto "utero in affitto" al servizio militare di leva, alla pena di morte, alle quote rosa,alla castrazione chimica,alla vivisezione,Ai botti di Capodanno che spaventano gli animal e ai cani legati alla catena. Si è invece dichiarato favorevole allo ius scholae dopo 10 anni di scuola frequentata.Al fine di orientare i consumi, si ritiene che il sistema tributario non debba essere vessatorio, quanto piuttosto incentrato sulle imposte indirette e su quelle reali,rispetto a quelle dirette e personali Onde ridurre i costi del funzionamento della macchina statale, si mira ad una riorganizzazione della pubblica amministrazione ed alla soppressione degli enti valutati come "inutili".Altre opinioni riguardano una linea inequivocabilmente atlantista in materia di politica estera, sostiene infatti la legittimità dello Stato di Israele, l'indipendenza del Kosovo l'invio di armi all'Ucraina,a difesa di Taiwan e l'integrità territoriale dell'Azerbaigian. Un moderato europeismoin particolare sostiene la creazione di un esercito comune europeo,il mantenimento del trattato di Schengen[e la riforma sul copyrigh europeo Resta però contrari alla direttiva Bolkestein, al Meccanismo europeo di stabilitàe al Fit for 55. Inoltre sostiene che la moneta unica, l'Euro, abbia impoverito gli italiani ma che la soluzione non sia uscirne ma bensì modificare alcune funzioni e regole della BCEÈ anche favorevole al mantenimento di buone relazioni con la Russia,con la Libia e con l'Albania (per l'entrata nella UE), al riconoscimento internazionale dell'innocenza dei due Marò, alla libertà di coscienza in tematiche di bioetica come la ricerca sulle cellule staminali embrionali al pieno diritto della legittima difesa, la regolamentazione del gioco d'azzardo il supporto al ddl concorrenza per la liberalizzazione del settore dei tassisti] l'istituzione di un Garante indipendente per la spesa sanitaria e la tutela dei diritti dei diversamente abili, posizioni rigorose contro l'immigrazione clandestina, in particolare tramite un blocco navale con l'Africa,il mantenimento della patente a punti, i cinque quesiti del referendum sulla giustizia, quindi la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura inquirente,l'abrogazione della legge Severino, la riforma del Consiglio superiore della magistratura, la supervisione dei magistrati, nuove assunzioni e risorse per le forze dell'ordine,l'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale e dei reati di opinione, la limitazione del carcere e della custodia cautelare,l'abrogazione della Legge Merlin al fine di riaprire le case chiuse, l'utilizzo dell'energia nucleare,delle trivellazione nell'Adriatico e la costruzione di termovalorizzatori come mezzi per il contrasto della crisi climatica, piantare un milione di alberi all'anno per contrastare la desertificazione, la costruzione di nuovi bacini artificiali per combattere la siccità, la lotta al fenomeno del randagismo tramite la costruzione di nuovi rifugi animali, la regolamentazione della caccia e della pesca viste come una risorsa importante per l'economia,[ il Green pass e l'obbligo vaccinale come mezzi per incentivare le vaccinazioni e contrastare la pandemia di Covid-19 l'ammodernamento del sistema infrastrutturale italiano, tra cui il completamento dell'alta velocità ferroviaria, la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina il terzo valico, il MOSE,[la variate Lombardore-Front della strada provinciale 460 di Ceresole il Gasdotto Trans-Adriatico e la continua escavazione del marmo sulle alpi Apuane .Si oppone fermamente al progetto cinese della Nuova via della seta, ritenendolo una strategia egenomica a danno delle imprese italianel partito è stato anche contrario al taglio dei parlamentari, al sistema proporzionale e all'abolizione del senato.Citiamo anche la necessità di incentivi per quanto riguarda le startup una detassazione dei redditi per le nuove imprese giovanili, nonché l'opportunità di riforme costituzionali in senso federalista. Il partito inoltre insiste in senso presidenzialista sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica Italiana.Il democristiano Alcide De Gasperi, il socialdemocratico Giuseppe Saragat, il repubblicano Ugo la Malfa,l popolare Luigi Sturzo, i liberali Luigi Einaudi[e Giovanni Malagodi, il «ministro dell'Armonia» Giuseppe Tatarella,il leader socialista Bettino Craxii neo-conservatori Margaret Thatcher e Ronald Reagan i filosofi Lucio Colletti, Ayn Rand, Hannah Arendt, Pavel Florenskij, Karl Poppere Viktor Frankl,igiornalisti Oriana Fallaci, Indro Montanelli, Giovannino Guareschi e George Orwell,gli economisti Friedrich von Hayek e Milton Friedman e Papa Giovanni Paolo II, sono infine i padri nobili ai quali richiamarsi. |
https://www.fratelli-italia.it/ Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, noto semplicemente come Fratelli d'Italia (FdI), è un partito politico italiano di destra radicale fondato nel 2012 da Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni, la quale lo presiede dal 2014.È descritto come un partito nazional-conservatore, nazionalista, populista di destra, reazionario, conservatore in campo sociale, e post-fascista.In campo internazionale è euroscettico e atlantista.Derivato da una scissione del Popolo della Libertà, Fratelli d'Italia si presenta come il prosecutore ideale della tradizione politica di Alleanza Nazionale, partito di destra post-fascista, evoluzione del Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista fondato da ex-membri del disciolto PNF (1921-1943) e del PFR (1943–1945). Fino al 2017 comparivano nel simbolo anche il nome di Alleanza Nazionale e la sigla "MSI".Tutt'oggi il simbolo mantiene anche la fiamma tricolore, storicamente utilizzata dal MSI. Inoltre la Sede nazionale del partito è la stessa del MSI e di AN, ubicata in Via della Scrofa 39 a Roma.Alle elezioni politiche del 2013 e del 2018 Fratelli d'Italia ha aderito alla coalizione di centro-destra insieme a Il Popolo della Libertà (poi Forza Italia) e Lega, per poi separarsene nel corso delle legislature, avendo scelto di non assumere responsabilità di governo e restare all'opposizione.L'alleanza con Lega e Forza Italia è stata mantenuta anche per le elezioni politiche del 2022, in cui Fratelli d'Italia è risultato essere il primo partito all'interno della coalizione di centro-destra oltre che il più votato nel Paese In seguito alla vittoria alle elezioni il partito entra per la prima volta a far parte di un esecutivo, il governo Meloni, guidato dalla sua stessa presidente.Ideologia e posizioni Fratelli d'Italia sostiene posizioni di destra ed estrema destra, ispirandosi all'esperienza di Alleanza Nazionale e mantenendo legami storici con il Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista. I suoi riferimenti sono essenzialmente riconducibili al conservatorismo nazionale, al sovranismo e al tradizionalismo Diversi membri del partito sono inoltre associati ideologicamente al conservatorismo liberale, e la stessa Meloni si è definita "di una destra liberale, cristiana, identitaria e patriottica".Il partito si riconosce nello slogan "Dio, patria e famiglia", che enfatizza la sacralità della vita, la "famiglia. Lo slogan è stato aspramente criticato per via dei rimandi all'ideologia fascista. Diritti civili. Secondo diversi analisti, sul piano dei diritti civili Fratelli d'Italia presenta tendenze reazionarie.Il partito ha votato contro le unioni civili per le coppie gay ed è estremamente contrario al matrimonio gay, all'adozione da parte di coppie gay e anche alle misure di contrasto e prevenzione dell'omofobia. È inoltre fortemente contrario alla Legalizzazione dell'eutanasia] alla legalizzazione della cannabis (compresa la cannabis light alla maternità surrogata e all'aborto farmacologico in day hospital (sostenendo la possibilità di abortire, ma con l'attuazione dell'intera legge 194, compresa la parte relativa alla prevenzione).In materia di cittadinanza acquisita, si oppone sia allo ius soli sia allo "ius culturae/scholae".Il partito sostiene l'esistenza del "complotto gender", credenza nata a metà degli anni '90 negli ambienti dell'Opus Dei secondo cui gli studi di genere dell'educazione sessuale siano un tentativo "d'imposizione culturale" che avverrebbe nelle scuole per distruggere un "ordine naturale" su cui fondare la società.Nel marzo del 2021, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia ha votato contro la risoluzione che dichiarava l'Unione europea una "zona di libertà per le persone LGBTI+".Nel settembre del 2021, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia ha votato contro la risoluzione che chiedeva agli Stati membri di rimuovere gli ostacoli che le persone LGBT affrontano nell'esercitare i loro diritti fondamentali.Giustizia Fratelli d'Italia ha proposto l'abolizione del reato di tortura Della legge Mancino che contrasta nazifascismo e razzismo. È favorevole invece al rafforzamento dell'istituto della legittima difesa in modo che essa sia considerata "sempre legittima" (eliminando il principio di proporzionalità). Propone inoltre 40 anni di carcere o la castrazione chimica per stupratori e pedofili.Nel giugno del 2020, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia, pur "ribadendo la ferma condanna per l'uccisione di George Floyd", ha votato contro la risoluzione che, relativamente alle proteste razziali negli USA del 2020, condannava ogni forma di razzismo, odio e violenza, criticata dall'europarlamentare e capodelegazione del partito al Parlamento europeo Carlo Fidanza come "infarcita di ideologia, attacchi all'amministrazione Trump, pregiudizi contro le forze dell'ordine e spinte immigrazioniste", nonché ritenuta priva di "ferma condanna delle violenze e dei saccheggi perpetrati durante le proteste".Economia e finanza.Nei confronti dell'euro, Fratelli d'Italia ha assunto posizioni critiche, propugnando, nei primi anni del partito, l'abbandono della moneta unica e il ritorno alla liraAvversa il fiscal compact, ossia il patto di bilancio europeo che ha vincolato i Paesi aderenti, tra cui l'Italia, a perseguire il pareggio di bilancio e ridurre l'indebitamento. È favorevole all'introduzione di misure protezionistiche che limitino i commerci internazionali, a tutela del made in Italy.In materia fiscale, sostiene l'opportunità di superare il principio di progressività con l'introduzione della flat tax e di introdurre il "quoziente familiare" per il calcolo delle imposte. Nell'ambito delle politiche redistributive, è contrario al reddito di cittadinanza e propone un piano di misure a sostegno della natalità.Politiche migratorie e integrazione culturale Il partito è inoltre fortemente contrario ad una società multiculturale, perché ritenuta in grado di minare i valori identitari della nazione.Avversa le iniziative tese al riconoscimento della cittadinanza ai bambini figli di stranieri regolari, come lo ius soli (sia puro sia temperato), e ritiene l'immigrazione una fonte di instabilità economica] e una minaccia alla sicurezza per la supposta ei nfondata tendenza al crimine degli stranieri. Ha inoltre proposto l'introduzione del reato di integralismo islamico.Per contrastare l'immigrazione, ha difeso la fattispecie di reato per l'immigrazione clandestina e proposto blocchi navali nel Mediterraneo per inibire gli sbarchi dalle coste africaneed eventualmente la costruzione di muri lungo i confini.Politica estera e difesa .Fratelli d'Italia è un partito euroscettico, che avversa il modello federale dell'Unione europea e sostiene il ritorno a una confederazione di stati sovrani.Secondo una ricerca del 2017 dell'European Council on Foreign Relations, era al quinto posto tra i partiti europei più antioccidentali e filo-russi, preceduta solo da movimenti di ispirazione fascista e nazionalista Stando al Center for Strategic and International Studies (CSIS), Fratelli d'Italia nel 2018 cercava «relazioni positive con la Russia» mantenendo comunque posizioni «pro-NATO» e «a favore dell'aumento della spesa per la difesa». Con lo scoppio della crisi russo-ucraina, Fratelli d'Italia si è schierato a favore dell'Ucraina, appoggiando l'invio di armi per sostenere lo sforzo bellico.Fa parte del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei che riunisce altri partiti politici di destra, tra i quali gli spagnoli di Vox e i polacchi di Diritto e Giustizia. Ha rapporti con esponenti del Partito Repubblicano statunitensee si dichiara inoltre politicamente affine al leader ungherese di Fidesz, Viktor Orbán.Dal 2018, insieme al Rassemblement National di Marine Le Pen, alla Lega e ad altre formazioni minori, aderisce all'organizzazione The Movement, promossa dal politologo statunitense Steve Bannon con l'obiettivo di diffondere il nazionalismo e il populismo di destra in Europa.Giorgia Meloni, l'attuale leader del partito, ha inoltre partecipato alla Conservative Political Action Conference (CPAC) e al NatCon 2020 organizzato dalla Edmund Burke Foundation. La leader, insieme ad altri esponenti come Giulio Tremonti, è iscritta all'Aspen Institute - un think tank internazionale con sede centrale a Washington D.C.Propone un aumento della spesa per la difesa militaree ricorso forze armate anche con funzione mantenimento ordinepubblico per il contrasto alla criminalita (senza fonte) Controversie .Nell'agosto 2014 è stata utilizzata dal partito una fotografia di Oliviero Toscani senza avvisare l'autore che, venuto a conoscenza dell'accaduto, ha sporto denuncia. Originariamente scattata in favore delle diverse tipologie di famiglie, decontestualizzata divenne parte di un manifesto anti-adozioni gay. Inoltre, lo stesso fotografo ha definito il manifesto di Fratelli d'Italia come omofobo.Alcuni membri della famiglia Mussolini si sono candidati con Fratelli d'Italia come Rachele Mussolini, nipote di Benito Mussolini, per il Consiglio comunale di Roma, e Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini, per le elezioni del Parlamento europeo del 2019.Nell'aprile 2020, in occasione della Festa della Liberazione dal nazifascismo, quattro esponenti di Fratelli d'Italia hanno proposto che la giornata del 25 aprile non debba più essere "divisiva", ma che debba essere l'occasione per ricordare "i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna, oltre che le vittime della pandemia"Nel gennaio del 2021, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia ha votato contro la risoluzione che condannava l'attacco perpetrato al Congresso degli Stati Uniti da dei rivoltosi (incitati da Donald Trump). L'europarlamentare Carlo Fidanza ha motivato ciò criticando la presunta "indignazione a senso unico" da parte della sinistra, e sostenendo che il partito "condanna la violenza sempre", "anche quando a compierla sono i gruppi estremisti di Antifa e Black Lives Matter".Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche in Italia del 2022, Giorgia Meloni è stata aspramente criticata dalla senatrice a vita Liliana Segre a causa della presenza nel simbolo del partito della fiamma tricolore del Movimento Sociale Italiano in quanto richiamo alla tradizione fascista. Meloni tuttavia ha difeso la presenza del simbolo come riconoscimento della tradizione della destra italiana.
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La Lega per Salvini Premier (LSP), nota semplicemente come Lega, è un partito politico italiano di destra ed estrema destra fondato il 14 dicembre 2017. Secondo il suo statuto la LSP è un partito federalista che "propone la trasformazione dell'Italia in un moderno Stato federale" e "promuove e sostiene la libertà e la sovranità dei popoli a livello europeo". È diretto discendente politico della Lega Nord, della quale può usare il simbolo,e dalla quale ha ereditato le posizioni populiste ed euroscettiche, rinunciando tuttavia al secessionismo. Fino al 2019 la LSP raccoglieva soltanto gli iscritti del centro e del sud Italia, mentre la Lega Nord raccoglieva gli iscritti del nord. Il congresso federale della Lega Nord svoltosi il 21 dicembre 2019 sancì, di fatto, il passaggio di consegne tra i due partiti: la LSP concluse la sua campagna di tesseramento nell'agosto del 2020, accettando nuovi militanti anche dalle regioni del nord, mentre i militanti di vecchio corso della Lega Nord avrebbero ottenuto il tesseramento ad entrambi i partiti. È considerato un partito personale legato principalmente alla figura di Matteo Salvini, che ne è leader e segretario. Il 15 dicembre 2013 Matteo Salvini, ex direttore di Radio Padania, europarlamentare e segretario della Lega Lombarda, viene eletto segretario federale della Lega Nord, in seguito a delle elezioni primarie interne al partito, dove il nuovo segretario ha la meglio sullo storico fondatore Umberto Bossi, che, dopo aver guidato il partito per oltre vent'anni, si era dimesso da segretario il 5 aprile 2012. Chiamato a risollevare un partito travolto dallo scandalo Belsito e che alle politiche di febbraio aveva toccato i minimi storici, sia a livello nazionale sia nei suoi tradizionali baluardi locali e regionali Salvini imprimerà una svolta storica alla Lega, riorientando il suo indirizzo politico verso le destre nazionaliste europee.All'inizio del 2014 Salvini stringe un'alleanza in vista delle elezioni europee con il Front National di Marine Le Pen, storico partito nazionalista francese, sui temi dell'euroscetticismo, dell'immigrazione e della sovranità. Nel corso dell'anno Salvini stringe anche una collaborazione con il movimento di estrema destra Casapound (grazie alla quale riesce a rieleggere lo storico militante e dirigente leghista Mario Borghezio all'Europarlamento) e avvia una serie di colloqui con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni per progettare un nuovo soggetto di destra sui temi sovranisti.Il 19 dicembre 2014 Salvini fonda il partito Noi con Salvini come soggetto politico a sostegno del segretario nel Centro e nel Sud Italia. In quelle regioni si dà una strutturazione territoriale attraverso coordinatori locali.Le elezioni regionali del 31 maggio 2015 sono positive per la Lega Nord in Liguria, Toscana, Umbria e Marche, nelle quali risulta il primo partito dell'area di centrodestra. Poco rilevanti invece sono al Sud i risultati della lista Noi Con Salvini. La Lega conferma il trend positivo anche nelle amministrative dell'anno successivo, nelle quali si attesta come primo partito di centrodestra in molte realtà del nord e del centro Italia. In questa tornata Noi Con Salvini raccoglie un risultato incoraggiante soltanto a Latina, dove lalista ottiene il 4,07% di preferenze. Alle amministrative del 2017 la Lega Nord risulta uno degli unici due partiti a guadagnare consensi (insieme a FdI) nel confronto con la tornata elettorale del 2012,[32]. La lista Noi Con Salvini ottiene invece risultati poco rilevanti in quasi tutti i comuni dell'Italia centro-meridionale, con l'eccezione dell'Aquila, dove con il 6,76% risulta il secondo partito della coalizione a sostegno del candidato vincente Pierluigi Biondi. Ideologia e posizioni La Lega di Salvini è un partito di ispirazione sovranista critico dell'Unione europea, della moneta unica e dell'immigrazione. In Italia ha affinità e collabora con Fratelli d'Italia, in Europa milita nel Partito Identità e Democrazia e leader come Marine Le Pen e Viktor Orbán sono i suoi principali interlocutori. Nazionalista ed immigrazione A partire dal Congresso della Lega Nord del 21 maggio 2017, che sanciva il suo secondo mandato come segretario federale del partito, Salvini ha cominciato a usare lo slogan "Prima gli Italiani!" motto che riprendeva in parte quello di Donald Trump, "America first!", utilizzato dall'ex presidente statunitense durante il suo mandato. Lo slogan è in seguito diventato una delle parole d'ordine sia della campagna elettorale delle politiche del 2018, sia delle tornate successive, che descrive le posizioni della Lega in materia di immigrazione e il suo orientamento ideologico prossimo al populismo di destra.La posizione del partito in materia di immigrazione è quella della linea dura nei confronti dell'immigrazione clandestina, in particolare dei flussi migratori che si svolgono via mare. È fortemente critico nei confronti delle organizzazioni non governative che trasportano i migranti nei paesi transfrontalieri europei, poiché ritenute complici del "traffico di esseri umani". All'interno dei confini nazionali la Lega è scettica nei confronti delle richieste di asilo e dei relativi centri di accoglienza e auspica il rimpatrio degli immigrati irregolari. Ha cercato di disciplinare alcuni dei temi sull'immigrazione attraverso i cosiddetti Decreti Sicurezza.Indipendentismo, autonomismo e federalismo La Lega per Salvini Premier ha accantonato definitivamente le aspirazioni indipendentiste della Lega Nord, già ridimensionate prima della segreteria di Matteo Salvini, trasformandosi in un partito nazionalista. Invece, non è del tutto venuta meno la vicinanza ideologica e politica con l’indipendentismo catalano, non condivisa dagli alleati di Fratelli d’Italia In seguito al referendum sull’indipendenza della Catalogna del 2017, la Lega, che secondo alcuni analisti spagnoli presentava similitudini con Sinistra Repubblicana di Catalognaalmeno nel suo passato indipendentista ha manifestato il proprio sostegno alla causa catalanista esibendo la estelada (bandiera separatista catalana) nei Consigli regionali di Emilia-Romagna e Veneto chiedendone l’esposizione ufficiale sul palazzo dell’amministrazione regionale della Lombardia nel quadro di una mozione che esprimeva solidarietà ai detenuti politici catalani[66]. Salvini ha però definito una «forzatura» il referendum catalano in quanto non previsto dalla costituzione spagnola, pur «rispettando il voto come risposta democratica del popolo all’arroganza e alle manganellate del Governo Rajoy». Inoltre, nel 2018 Salvini ha definito «inaccettabile» l’arresto in Germania dell’allora presidente della Generalità della Catalogna, Carles Puigdemont, accusato dopo il referendum di ribellione, sedizione e appropriazione indebita di denaro. Tuttavia, nel 2019 la Lega ha ospitato ad un convegno una delegazione di Vox, partito spagnolo che osteggia l'indipendentismo catalano ma con il quale vi sono sia un’intesa sul tema dell’immigrazione, che differenze sull’autonomismo territoriale. Nel 2021, invece, dopo l’arresto di Puigdemont, avvenuto in Sardegna, alcuni esponenti leghisti ne hanno salutato favorevolmente la liberazione e si sono espressi contro la sua estradizione avanzata dalla Spagna; Salvini ha auspicato che l’Italia non si facesse «protagonista di giustizia o vendette su richiesta di altri Paesi per un reato politico».Tra il 2014 e il 2015 i consigli regionali di Lombardia e Veneto, a maggioranza di centrodestra e guidati da presidenti leghisti, hanno invece approvato la proposta di referendum per avviare una trattativa con lo Stato finalizzata ad ottenere la gestione di diverse materie di competenza in un quadro di autonomia differenziata slegata dai precedenti ideali secessionisti della Lega Nord (i referendum consultivi si sono tenuti nel 2017 con vittoria preponderante del sì in entrambe le regioni. Il tema dell’autonomia differenziata è stato portato dalla Lega nel programma elettorale delle elezioni politiche del 2022, poi presentato dopo la vittoria della coalizione di centrodestra come una delle future azioni del governo Meloni e successivamente inserito nell’agenda dell’esecutivo con l’intento di modificare l’Italia in uno stato federale e presidenziale. La riforma federale è indicata come finalità del partito nel proprio statuto. EUROPA Dal 2019 La Lega rientra tra i componenti del gruppo politico sovranista Identità e Democrazia del Parlamento europeo, del quale fa parte anche Rassemblement National di Marine Le Pen: l’intesa tra il partito francese, al tempo ancora denominato Front National, e l’allora Lega Nord, basata sull’opposizione all’euro e a favore della sovranità monetaria, risale al 2014. Presenta una sintonia ideologica con l’ungherese Fidesz, in particolare riguardo l’immigrazione clandestina ed il riassetto dell’Unione Europea in chiave conservatrice-sovranista (definito “Europa delle nazioni”) In questo senso, insieme alle suddette formazioni politiche e ad altri tredici partiti appartenenti ai gruppi delle destre del Parlamento europeo (Identità e Democrazia e Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei), il 2 luglio 2021 la Lega ha sottoscritto l'Appello per il futuro dell'Europa, un manifesto a favore della sovranità nazionale e critico delle istituzioni comunitarie europee, alle quali si riferisce come a un "Superstato" che potrebbe “trasformare l’Ue in una speciale oligarchia”; il documento sostiene una cooperazione che “si basi su tradizioni, cultura e storia degli Stati, sull'eredità giudaico-cristiana d’Europa e sui valori della famiglia e dell'unità delle nazioni"Nel giugno del 2020, nel Parlamento europeo, la Lega ha votato contro una risoluzione che condannava la morte dello statunitense George Floyd oltre a ogni forma di razzismo, odio e violenza non condividendone «le prese di posizione e le strumentalizzazioni per attaccare indiscriminatamente i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente Usa e forze politiche che esprimono pareri critici rispetto alla gestione dei fenomeni migratori» e ritenendo «inopportuno paragonare la situazione Usa con quella Ue» attraverso un provvedimento «rappresentante una realtà distorta» «e che presenta molti obiettivi utopici» in quanto ritenuto come «inopportuno paragonare la situazione Usa con quella Ue»Nel marzo del 2021, nel Parlamento europeo, il partito ha votato controla risoluzione che dichiarava l’Unione europea una “zona di libertà per le persone LGBTIQ”, intravvedendovi uno strumento per «attaccare il popolo polacco» e una «corsia preferenziale per migranti Lgbtq» (in riferimento ad un articolo che enuncia il diritto di asilo politico), pur «condannando tutte le forme di violenza e discriminazione fondate sul sesso o sull'orientamento sessuale»Economia e welfareLa Lega ha espresso fino al 2018 una posizione fortemente contraria all'euro. Alle elezioni politiche del 2018 ha candidato il professore di economia politica Alberto Bagnai al collegio uninominale di Firenze e Claudio Borghi al collegio uninominale di Siena, entrambi noti critici della moneta unica. In seguito alla bocciatura del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'ingresso di Paolo Savona nel governo giallo-verde come Ministro dell'Economia, la Lega ha rivisto la propria contrarietà alla moneta unica.Per quanto riguarda la fiscalità la Lega sostiene la riduzione della pressione fiscale e ha proposto dal 2018 la misura della flat tax al 15%. Sul tema pensionistico il partito è uno dei maggiori critici della Riforma delle pensioni Fornero ed è stato uno dei fautori, con il Movimento 5 Stelle, del cosiddetto "Quota 100", approvato il 18 gennaio del 2019. In materia finanziaria è favorevole all'abolizione del tetto all'uso del contante.Sul welfare la Lega è critica nei confronti del reddito di cittadinanza, nonostante abbia contribuito ad approvarlo durante il primo Governo Conte.Giustizia.Nel 2021 la Lega ha promosso insieme al Partito Radicale sei quesiti referendari per riformare la giustizia italiana. Nello specifico, i sei quesiti referendari riguardano: la responsabilità civile dei magistrati, la separazione delle carriere, la limitazione della custodia cautelare ai soli casi di pericolo di compimento di reati gravi, l'abolizione della legge Severino nella parte in cui prevede la sanzione accessoria dell'incandidabilità e del divieto di ricoprire cariche elettive e di governo dopo una condanna definitiva, l'abrogazione della raccolta firme per il magistrato che intende candidarsi al Consiglio superiore della magistratura e la possibilità di dare anche ai membri non togati il diritto di voto sulle valutazioni dei magistrati nei Consigli giudiziari.Nel febbraio 2022 la Corte costituzionale non ha giudicato ammissibile il quesito riguardante la responsabilità civile dei magistrati, mentre ha dato il via libera per gli altri cinqueTuttavia l'affluenza a questi referendum, tenutisi il 12 giugno dello stesso anno, è stata del 20,9%, e quindi non ha raggiunto il quorum necessario alla validazione dei quesiti referendari.Politiche sociali e diritti civili.Sul fronte del sociale, la Lega è contraria alle unioni civili al matrimonio omosessuale, all'adozione da parte di coppie gay e alla proposta di legge ddl zan Inoltre nel 2016, la Lega propose (insieme a Fratelli d'Italia e Forza Italia) un referendum abrogativo per abolire la legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso.È fortemente contraria anche alla legalizzazione delle droghe leggere e alla cannabis light all’eutanasia e in forte opposizione allo iussoli e allo ius culturae.Tesseramento Nel 2018, l'appena fondata Lega per Salvini Premier iniziò a tesserare i soci sostenitori dell'Italia centro-meridionale (sostituendosi così al movimento Noi con Salvini), mentre i militanti leghisti dell'Italia centro-settentrionale continuarono a rimanere iscritti alla Lega Nord; a seguito del congresso della Lega Nord tenutosi il 21 dicembre 2019, in cui venne in parte modificato lo statuto del partito (le cui modifiche più rilevanti furono la riduzione dei poteri del Presidente federale, l'allungamento della scadenza del mandato del segretario da tre a cinque anni, l'introduzione del "doppio tesseramento" e la possibilità per il consiglio federale di concedere l'utilizzo del simbolo ad altri movimenti politici) e della chiusura della campagna di tesseramento del nuovo partito nell'agosto 2020, la LSP, fino ad allora attiva solo nell'Italia centro-meridionale, diventò un partito attivo su tutto il territorio nazionale. La Lega Nord, non potendo essere sciolta poiché gravata da un debito di 49 milioni di euro con lo Stato italiano, è stata invece formalmente tenuta in vita e le sue tessere sono state donate agli ex militanti. Comunicazione politica della Lega A partire dal 2014la comunicazione politica e la propaganda di Salvini e della Lega sono state affidate ad una società esterna al partito, la "Sistema Intranet snc" di Luca Morisi e Andrea Paganella. Essa, secondo varie ricostruzioni, avrebbe selezionato messaggi politici, slogan, hashtag di successo e scene tratte dalla vita quotidiana di Salvini tramite un software, conosciuto come "la Bestia", in grado di elaborare la analisi del sentiment in rete attraverso una serie di algoritmi allo scopo di creare consenso elettorale. Sebbene alcuni esperti abbiano ipotizzato uno strumento di monitoraggio della rete, per ammissione di Morisi si tratterebbe invece di un software collaborativo per la creazione e pubblicazione di contenuti online che non farebbe uso di bot Si è anche ipotizzato che la Bestia fosse il soprannome dello staff aziendale.La strategia comunicativa della Bestia è stata analizzata in uno studio del Dipartimento di scienze politiche dell'Università di Padova, nel quale si afferma che Salvini «ha aperto la pagina nel 2010 [...] con una strategia considerata efficace ancora oggi...in grado di porsi in sintonia con gli umori prevalenti di una parte sostanziale dell'utenza nella rete». L'abilità di Morisi consiste nel «posizionarsi dalla parte “giusta” e maggioritaria dell’opinione pubblica» e di essere «in grado di analizzare in tempo reale l’orientamento dei commenti e delle reazioni ad un post e che suggerirebbe su quali temi soffermarsi nel post successivo». Sempre di Morisi è stata l'invenzione del soprannome "il Capitano", appellativo con il quale Salvini viene chiamato dai suoi sostenitori.Il 23 settembre 2021 Morisi rassegna le dimissioni da spin doctor della comunicazione politica leghista per "problemi personali e familiari". Quattro giorni più tardi Morisi è risultato indagato a seguito di un'accusa di cessione di cocaina da parte di due ragazzi romeni, caso per il quale la Procura di Verona ha chiesto l'archiviazione il 30 novembre dello stesso anno. Critiche e controversie Durante il mandato di Salvini come Ministro degli Interni il governo ha vissuto alcune crisi riguardanti i confini marittimi. Due di queste crisi riguardano il conflitto fra il ministro leghista e la Guardia Costiera, che rispondeva al ministero delle infrastrutture. Nell'agosto del 2018 Salvini vieta l'ingresso alla nave Diciotti con 190 migranti a bordo nel Porto di Catania. Nel giugno del 2019 vieta invece lo sbarco della nave Gregoretti nel Porto di Augusta. Un'altra crisi ha riguardato l'attività della Sea Watch 3 (nave della omonima Ong) della comandante Carola Rackete, la quale decise il 29 giugno di attraccare nel porto di Lampedusa con a bordo 43 migranti, nonostante il divieto da parte delle autorità italianeIn seguito fu la nave della Ong Open Arms a restare al largo del porto di Lampedusa con a bordo oltre 160 migranti (molti di essi minori) senza avere il permesso di sbarcare da parte del Viminale per sei giorni dal 14 al 20 agosto, quando il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio dopo essere salito a bordo della nave e dopo un'ispezione, dispose lo sbarco e il sequestro preventivo d’urgenza della nave.Moscopoli o Russiagate Nel febbraio del 2019 un'inchiesta del periodico l'Espresso fa emergere una presunta trattativa fra tre uomini italiani e tre uomini russi per il finanziamento della campagna elettorale della Lega per le europee del 2019 attraverso dei fondi russi, avvenuta il 18 ottobre 2018. A giugno del 2019, il sito statunitense BuzzFeed News pubblica delle intercettazioni ambientali di una riunione svoltasi all'hotel Metropol di Mosca che confermano quanto scoperto dalla rivista italiana. Nel settembre dello stesso anno si scoprirà che due dei tre uomini intercettati all'Hotel Metropol sono due uomini vicini al filosofo Aleksandr Gel'evič Dugin e all'avvocato Vladimir Pligin.In seguito alle inchieste giornalistiche nel luglio del 2019 la Procura di Milano ha inserito nel registro degli indagati, fra gli altri: Gianluca Savoini (ex portavoce di Salvini), il consulente bancario Francesco Vannucci e l'avvocato internazionalista Gianluca Meranda.A gennaio 2023 la Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione per i tre indagati accolta dal giudice per le indagini preliminari milanese tre mesi dopo. |
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https://www.movimento5stelle.eu/ Movimento 5 Stelle (M5S), noto semplicemente come 5 Stelle, è un partito politico italiano fondato a Milano il 4 ottobre 2009 dal comico e attivista politico Beppe Grillo e dall'imprenditore del web Gianroberto Casaleggiosulla scia dell'esperienza del movimento Amici di Beppe Grillo, attivo dal 2005, e delle liste civiche a Cinque Stelle, presentate per la prima volta alle elezioni amministrative del 2009. In base all'atto costitutivo dell'associazione "Movimento 5 Stelle", registrato il 18 dicembre 2012 (in vista delle elezioni politiche del 2013) a Beppe Grillo competevano la presidenza e la rappresentanza legale.Tramite il blog e gli spettacoli di Grillo e attraverso il sito web del Movimento, venivano veicolate e promosse le riflessioni sulle iniziative politiche con l'ambizione di stimolare metodi di democrazia diretta, contrapposta alla democrazia rappresentativa, con una forte componente antipartitocratica. In occasione delle elezioni politiche del 2018, la rappresentanza legale venne trasferita al "capo politico", mentre Grillo rimaneva "garante" del Movimento; la testata ufficiale divenne "Il Blog delle Stelle", mentre il blog di Grillo si "slegò" maggiormente dal Movimento.Le cinque stelle richiamate nel nome rappresentano tematiche relative a beni comuni, ecologia integrale, giustizia sociale, innovazione tecnologica ed economia eco-sociale di mercato;n precedenza rappresentavano acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppoe prima ancora acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettivitàIl Movimento 5 Stelle vede e promuove se stesso come organizzazione né di destra né di sinistra e post-ideologico e non si definisce un partito, preferendo locuzioni come "libera associazione di cittadini",o "forza politica". I militanti sono usualmente definiti Cinque Stelle, pentastellati] o grillini, sebbene essi ritengano quest'ultima definizione riduttiva o volutamente distorsiva, preferendo invece quella di "attivisti 5 Stelle". Ideologicamente e organizzativamente, il Movimento è stato paragonato ai Partiti Pirata nord-europei, al Movimento Occupy e agli Indignados spagnoli.Nel Parlamento europeo ha aderito, fino al 2019, al gruppo politico euroscettico dell'Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, che ha contribuito a fondare insieme ad altre forze politiche nel 2014. Dall'ottobre 2023 sono in corso trattative per un eventuale adesione del partito al Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea in seno al Parlamento europeo.16 luglio 2005 Beppe Grillo propone sul suo blog l'adozione del social network Meetup per comunicare e coordinarsi a livello locale.l coordinamento di attivisti mediante Meetup era già stato adottato nel 2003 da Howard Dean durante la campagna per le primarie del Partito Democratico degli Stati Uniti d'America.Nascono così i primi 40 meetup"Amici di Beppe Grillo", inizialmente con l'obiettivo, secondo lo stesso Grillo, di «divertirsi, stare insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla propria città. E discutere e sviluppare, se si crede, i miei post». All'interno dei meetup si creano dei gruppi di lavoro tematici su argomenti comprendenti "Tecnologia e innovazione", "Ufficio stampa-comunicazione", "Consumo critico", "Studio Moneta", "No Inceneritori", ecc.È da queste esperienze che venne chiesto a Grillo di candidarsi alle elezioni primarie per la scelta del candidato premier della coalizione del centro sinistra, L'Unione, previste per l'ottobre successivo. il 24 gennaio 2008, mentre in Parlamento cade il governo Prodi II, Grillo annuncia che «da oggi il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione er un Nuovo Rinascimento»Seguono quindi le regole base perché gli attivisti partecipino alle imminenti elezioni amministrative con liste «certificate» dallo stesso Grillo ideologia e posizioni- La scelta di marcare e sfruttare elettoralmente l'alterità politica dagli altri partiti e l'eterogenea estrazione ideologica dei suoi esponenti non consentono di definire in maniera univoca la linea politica del M5S.Stando al programma per le elezioni politiche del 2013, possono tuttavia individuarsi alcuni temi di derivazione ecologistica accanto ad altri finalizzati a contrastare la partitocrazia e promuovere la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Funzionamento della politica-Uno dei cardini dell'ideologia del M5S è il superamento del principio della democrazia rappresentativa, ritenuta non pienamente compatibile con il principio di sovranità popolare, in favore della partecipazione politica diretta.Il partito, in particolare, propugna l'estensione e la semplificazione del ricorso a referendum e l'impiego sistematico degli strumenti di e-democracy. Inoltre, per accrescere il legame tra gli elettori e i loro rappresentanti, sostiene il superamento del divieto di vincolo di mandato, previsto dalla Costituzione, e l'introduzione del mandato imperativo per gli eletti, i quali dovrebbero pertanto limitarsi a mettere in atto il programma elettorale presentato al momento delle elezioni.Il M5S contrasta il cumulo di incarichi politici, prevede un limite di due mandati per i propri elettie impone ai propri candidati di dimostrare di essere incensurati né avere procedimenti penali in corso. Tale requisito è diretta espressione dell'iniziativa "Parlamento Pulito" del 2005, che aveva lo scopo di sensibilizzare i cittadini italiani riguardo alla presenza nel Parlamento italiano di oltre venti condannati in via definitivaIl M5S è favorevole all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, da sostituirsi con un sistema di piccole donazioni volontarie da parte dei privati, e alla riduzione delle indennità per gli amministratori pubblici. In virtù di tali principi rinuncia ai rimborsi elettorali e a parte degli emolumenti previsti per i propri eletti. Ambiente, economia e lavoro-il M5S abbraccia le teorie della decrescita e sostiene losviluppo della green economy per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro nizialmente avversava le grandi opere infrastrutturali e il consumo di suolo, ma in seguito si è detto a favore di quelle del PNRR, pur continuando ad appoggiare la causa No TAV, secondo alcuni commentatori come Marco Ponti, con tale "cambio di rotta" il M5S avrebbe dimostrato minor sensibilità verso la sostenibilità ambientale È contrario al ricorso agli inceneritori. Propone l'adozione su vasta scala di programmi per il risparmio energetico, la produzione distribuita dell'energia da fonti rinnovabili, il riciclo dei rifiuti, la mobilità sostenibile, il telelavoro.Mira alla riduzione del debito pubblico attraverso la lotta all'evasione fiscale e alla riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione, grazie a iniziative per l'informatizzazione Politiche sociali Nel corso del tempo ha proposto diverse misure sociali, tutte denominate "Reddito di Cittadinanza", ma diverse tra loro. La prima proposta fu l'introduzione di un reddito di base universale. La seconda, presentata come disegno di legge nel 2013 a firma Catalfo, si rivolgeva a tutti i nuclei familiari in condizioni di "povertà relativa", ed era una misura da 17 miliardi di euro annui finalizzata prima di tutto al reinserimento lavorativo. La terza, il "Reddito di Cittadinanza" effettivamente introdotto nel 2018, dal costo di 8 miliardi di euro annui, si rivolgeva ai nuclei familiari in povertà assoluta, ed era finalizzata più in generale al reinserimento sociale, riprendendo in quest'ultimo aspetto il "Reddito di Inclusione" introdotto dal centro-sinistra l'anno precedente.Lo stesso disegno di legge del 2013 sull'introduzione del reddito di cittadinanza prevedeva anche una delega per l'introduzione di un salario minimo di 9 euro orari, laddove non previsto dai contratti collettivi nazionali Un disegno di legge incentrato solo sull'introduzione di un salario minimo venne presentato nel 2014 e poi ancora nel 2018,n quest'ultimo caso prevedendo anche l'estensione dei trattamenti previsti dai contratti collettivi di settore. Con la nuova leadership di Conte la misura assunse maggiore importanza: inclusa tra la richieste programmatiche presentate poco prima della caduta del Governo Draghi, fu uno dei temi principali in occasione delle elezioni del 2022 Nella successiva legislatura il partito ha aderito alla proposta di introduzione di un salario minimo orario di 9 euro l'ora presentata con Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione. Il 18 gennaio 2013, durante un comizio a Brindisi, Beppe Grillo ha dichiarato che i sindacati sono organizzazioni obsolete che andrebbero eliminate in favore dell'introduzione di un sistema di co-gestione delle aziende da parte dei lavoratori. Immigrazione. A gennaio 2012 Beppe Grillo si è detto contrario all'introduzione dello ius soli. Nell'ottobre 2013 Grillo e Casaleggio con un comunicato congiunto hanno stigmatizzato la presentazione, da parte di due senatori del M5S, di un emendamento mirante all'abolizione del reato di clandestinità.] Ciononostante, un referendum online tra gli iscritti ha bocciato la linea Grillo-Casaleggio, confermando la posizione dei due senatori.Pochi giorni dopo il Senato, con il voto favorevole dei 5 Stelle, approvava l'emendamento per la sua abolizione.Diritti civiliSebbene nel 2012 Beppe Grillo si fosse dichiarato favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso nel programma per le elezioni politiche del 2013 il M5S non ha espresso una posizione sul tema. Poco dopo le elezioni, la presentazione da parte del senatore Luis Orellana di una proposta di legge che regolasse la materia ha generato un vivace dibattito all'interno del M5S. A ottobre 2014 il tema fu poi oggetto di una consultazione online tra gli attivisti che vide la netta affermazione dei favorevoli al riconoscimento delle unioni civili.[325]Nel 2016, tuttavia, in occasione del voto parlamentare per legalizzare le unioni civili attraverso la legge Cirinnà portata avanti dal Governo Renzi, dopo che PD e Movimento avevano approvato il testo base, per bocca di Beppe Grillo, perdurando nel sostenerla lascia ai propri rappresentanti "libertà di coscienza" sull'articolo della suddetta legge che prevedeva l'adozione del figlio del partner per le future coppie omosessuali. Alla votazione finale sul disegno di legge in questione, alla Camera i deputati del M5S si astengono.Quanto all'aborto, il M5S è favorevole alla legge del 1978 sull'interruzione volontaria di gravidanza e ha proposto misure volte a limitare il ricorso all'obiezione di coscienza del personale sanitario.Il M5S è favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico. Alla Camera è stato presentato un testo firmato da 7 deputati pentastellati che ne prevede la legalizzazione.Il M5S è apertamente favorevole alla legalizzazione e depenalizzazione delle droghe leggere a scopo sia terapeutico sia ricreativo, seguendo le battaglie portate avanti dai Radicali italiani.Il M5S ha inoltre proposto ed approvato, durante il governo Conte I, la legge Codice Rosso per la tutela delle vittime di violenza domestica e violenza di generePER ALTRE NOTIZIE SUL MOVIMENTO ,SULLE USCITE E SULLE ESPULSIONI VISITA IL SITO: |
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https://partitodemocratico.it/ Il Partito Democratico (PD) è un partito politico italiano di centro-sinistrafondato il 14 ottobre 2007. Esso nasce come fusione dei due principali partiti del centro-sinistra del periodo, ossia i Democratici di Sinistra e la Margherita.È descritto come un partito socialdemocratico , progressista e riformista, con correnti interne liberalsociali e cristiano sociali. In ambito internazionale è europeista e atlantista. A livello europeo ha aderito ufficialmente il 27 febbraio 2014 al Partito del Socialismo Europeo, con il quale aveva già intrapreso un rapporto di stretta collaborazione formando nel 2009 il gruppo parlamentare dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.Durante la XV legislatura il PD è stato parte del governo Prodi II, in carica dopo aver vinto le elezioni politiche del 2006 come parte de L'Unione, che includeva anche i DS e la Margherita. In seguito alle elezioni politiche del 2008, si è spostato all'opposizione durante la XVI legislatura e nel novembre 2011 ha votato la fiducia al governo Monti dopo la crisi del governo Berlusconi IV. La vittoria della coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche del 2013 gli ha permesso di tornare a essere il primo partito in parlamento e formare un governo: la XVII legislatura è stata segnata dal PD, che ha guidato i suoi tre governi (governo Letta, Renzi e Gentiloni).Con le elezioni politiche del 2018 in cui si è formato il governo Conte I (M5S-Lega), il PD è inizialmente passato all'opposizione, ma, dopo la fine dell'esecutivo nell'agosto 2019, è entrato a far parte della maggioranza del governo Conte II in coalizione con M5S, Italia Viva e LeU (Articolo Uno e Sinistra Italiana). A seguito della caduta del secondo governo Conte, il PD ha fatto parte della maggioranza che sosteneva il governo Draghi (2021-2022).I suoi valori sono innanzitutto riconducibili alla Costituzione della Repubblica Italiana, alla Resistenza e all'antifascismo. Vi è anche una connotazione europeista e una legata al liberalismo del Partito Democratico degli Stati Uniti d'America.L'obiettivo è la definitiva affermazione quale soggetto dichiaratamente di centro-sinistra, aperto e inclusivo.Secondo il Manifesto dei valori, approvato dal partito il 16 febbraio 2008, «il Partito Democratico intende contribuire a costruire e consolidare, in Europa e nel mondo, un ampio campo riformista, europeista e di centro-sinistra, operando in un rapporto organico con le principali forze socialiste, democratiche, progressiste e promuovendone l'azione comune». Politiche sociali e diritti civili Il Partito Democratico si ispira a valori riformisti e socialdemocratici.Durante gli anni di governo, ha sostenuto e approvato diversi diritti civili, tra cui: il testamento biologico nel 2017 le unioni civili per le coppie omosessuali nel 2016, attraverso la cosiddetta legge Cirinnà; il divorzio breve nel 2015, riducendo così i tempi dello scioglimento del matrimonio da 3 anni a 12 mesi per la giudiziale e a 6 mesi per la consensuale.Ha inoltre proposto di legalizzare l'uso terapeutico della cannabis con produzione italiana nel 2015 e la coltivazione per autoconsumo nel 2022Ha inoltre sostenuto e proposto, come politiche sociali, il bonus bebè al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno;la legge sullo spreco alimentare per destinare, a fini di solidarietà sociale, tonnellate di cibo in eccesso che prima venivano sprecate; il reddito d'inclusione (REI), cioè una misura nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale la legge sul Dopo di noi per fornire assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, volta a favorire il loro benessere, inclusione sociale e autonomia l'assegno unico universale mensile per ogni figlio (fino ai 21 anni) di tutte le famiglie per favorire la genitorialità e sostenere le famiglie. Il partito si è inoltre schierato contro un eventuale blocco navale con l'Africa.Ha inoltre principalmente proposto (senza ancora approvazione) la legalizzazione dell'eutanasia(approvata in prima lettura alla Camera nel 2022 durante il governo Draghi; una legge per contrastare e prevenire le discriminazioni e le violenze per motivi legati all'identità sessuale e alla disabilità, attraverso la cosiddetta legge contro omo-transfobia, misoginia e abilismo o ddl Zan (approvato alla Camera nel 2020 durante il governo Conte II, ma bocciato al Senato in una votazione a scrutinio segreto nel 2021, durante il governo Draghi; l'introduzione dello ius soli temperato e dello ius culturae (che riuscì ad approvare alla Camera nel 2015 durante il governo Renzi, ma non al Senato a causa della forte opposizione del centro-destra) la ricerca sulle cellule staminali embrionali e la difesa della legge 194 che regolamenta l'aborto.Sostiene l'estensione del congedo di paternità obbligatorio a tre mesi per sostenere la maternità e per «liberare il tempo delle donne». Tra le altre proposte c'è anche una percentuale più alta di retribuzione per i periodi di congedo parentale facoltativo (che oggi si ferma al 30% dello stipendio), un piano nazionale per rendere gratuite le spese sostenute nei primi mille giorni di vita dei bambini e un azzeramento dei costi dell'istruzione per le famiglie a reddito medio basso.Sostiene inoltre il rifinanziamento del fondo per i centri antiviolenza e per i centri per le vittime della tratta delle donne con incentivazione dei centri protetti, l'inserimento delle donne vittime nel mondo del lavoro, la formazione specifica delle forze dell'ordine e del personale sanitario sugli aspetti della violenza di genere Il partito è contrario a un'eventuale riapertura delle case chiuse e all'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche.Favorevole inoltre alle adozioni per single e coppie omosessuali (anche se in modo ambiguo), al matrimonio egualitario, alla parità salariale per favorire l'occupazione femminile e imporre l'equità nelle retribuzioni e per affrontare le disparità di reddito tra uomini e donne] Vi sono invece posizioni contrastanti all'interno del partito sulla surrogazione di maternità. Il partito si è anche schierato a favore del Green pass e dell'obbligo vaccinale per contrastare la pandemia di COVID-19 Economia e fiscalità Il Partito Democratico sostiene fortemente una fiscalità di tipo progressiva (nel rispetto quindi della Costituzione italiana), "per garantire equità e giustizia sociale e per non penalizzare chi ha redditi medio bassi", opponendosi alla flat tax.Nel corso degli anni di governo, ha proposto e approvato diverse riforme economiche, tra cui: l'introduzione del piano Jobs Act per ridurre la disoccupazione stimolando le imprese ad assumere l'eliminazione del pagamento dell'IMU sull'abitazione principale (dal 2014 viene infatti pagata esclusivamente dai proprietari di fabbricati di categorie catastali A/1, A/8 e A/9) l'introduzione del piano Industria 4.0 per promuovere lo sviluppo tecnologico, l'innovazione e la digitalizzazione delle imprese italiane;[ l'introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata per semplificare e combattere l'evasione; l'introduzione del cumulo gratuito delle pensioni;l'aggiunta di 80 euro al mese a dieci milioni di dipendenti con uno stipendio mensile minore di 1 500 euro per la competitività e la giustizia sociale. Il partito supporta l'introduzione del salario minimo e del reddito di cittadinanzala lotta contro il denaro contante] e l'introduzione della web tax e della sugar tax oltre che di TAV, del terzo valico, del ponte sullo stretto di Messina, del Gasdotto Trans-Adriatico e del MOSE Il PD si definisce un partito ambientalista e negli anni di governo ha introdotto leggi al riguardo, come ad esempio la legge sugli ecoreati (che prevede pene per i delitti contro l'ambiente)e la legge sulla ciclabilità (per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica, promuovendo l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto) Il partito ha inoltre l'obiettivo di fermare il cambiamento climatico e rilanciare lo sviluppo sostenibile per giungere al dimezzamento delle emissioni di gas serra nel 2030 e a zero emissioni nel 2050, mediante un piano di investimenti per la decarbonizzazione del sistema energetico europeo e l'obbiettivo di attuare una strategia contro l'inquinamento della plastica in cui tutti gli imballaggi di plastica dovranno essere riciclabili, compostabili o riutilizzabili. Il partito è favorevole alla costruzione dei termovalorizzatori e contrario alla costruzione di centrali nucleari.Il partito è fortemente contrario alla pena di morte, alla castrazione chimicae ai quesiti del referendum sulla giustizia e quindi alla limitazione della custodia cautelare e della legge Severino, alla separazione e supervisioni delle carriere dei magistrati e alla riforma del CSM. Sulla cultura il partito ha: stabilito l'entrata gratuita ogni prima domenica del mese all'interno di tutti gli istituti e i luoghi di cultura (monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali); introdotto il bonus cultura da 500 euro per tutti i diciottenni da poter spendere esclusivamente per libri, cinema, musei, concerti;assegnato una carta elettronica da 500 euro a ogni docente di ruolo per il proprio aggiornamento e la propria formazione introdotto l'art bonus (ovvero un credito di imposta per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo); abolito la censura cinematografica per "superare il sistema di controlli e interventi che consentiva allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti". il Partito essendo fortemente europeista supporta la creazione degli Stati Uniti d'Europa, della moneta unica, dell'esercito di difesa comune europeo, le riforme del MES e del Recovery Fund,del Fit for 55 e della direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitaleDurante l'invasione dell'Ucraina del 2022 si schiera a favore dell'invio di armi. |
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Il BERLUSCONISMO è un neologismo della lingua italiana, solitamente utilizzato nel linguaggio del giornalismo e della sociologia politica per indicare le linee guida ed i valori che hanno ispirato l'azione politica di Silvio Berlusconi , il suo modo di porsi nei confronti dell'opinione pubblica e le caratteristiche dei suoi successi . Il termine "berlusconismo" risale agli anni ottanta, anni in cui Berlusconi era un imprenditore e non ancora impegnato in politica. All'epoca era utilizzato, con valenza fortemente positiva, come sinonimo di "ottimismo imprenditoriale", per definire cioè uno spirito imprenditoriale che non si fa turbare dalle difficoltà, confidando nel riuscire a risolvere i problemi. A seguito dell'ingresso in politica di Berlusconi nel gennaio 1994, il termine subì una netta modificazione nell'ambito del linguaggio giornalistico-politico.Secondo la definizione datane dal Vocabolario Treccani dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, "berlusconismo" indicherebbe sia il movimento di pensiero e il fenomeno sociale e di costume avente origine dalla figura di Berlusconi e dai movimenti politici da lui fondati (Forza Italia, Il Popolo della Libertà e nuovamente Forza Italia), sia la visione liberistica che egli avrebbe propugnato in ambito non solo economico ma anche politicoL'affermarsi del berlusconismo come fenomeno sociale e politico è stato da alcuni analisti messo in relazione con la cosiddetta "anomalia italiana", ovvero con la concomitanza di fattori strutturali di criticità che affliggerebbero molti campi della vita italiana, dai mali della società a quelli della politica e dell'economia (come ad esempio il patronato politico, il clientelismo, il nepotismo e la doppia morale). Tale rapporto, secondo l'interpretazione di uno studioso della storia recente d'Italia, andrebbe inteso nel senso di considerare il berlusconismo come espressione e conseguenza di quell'anomalia anziché come sua causa.In senso ugualmente critico ma più estensivo, il termine è stato usato dal politologo e storico Marco Revelli, già cofondatore di Lotta Continua, per denotare un modo di fare politica e la sottostante cultura della ricchezza autolegittimatasi che investirebbe larghi strati della nazione, compresa buona parte della classe politica di centro-sinistra. Nell'analisi di Revelli vi è un esplicito parallelismo con la descrizione del fascismo come "autobiografia della nazione" fatta dall'antifascista Piero Gobetti, in quanto tanto il movimento di Benito Mussolini quanto lo stesso Berlusconi sarebbero l'incarnazione più visibile di tendenze deteriori radicate a fondo nella società italiana.Lo scrittore e giornalista francese Jacques Martin scrisse, in un articolo pubblicato su The Guardian nel 2006: "Il Berlusconismo è il più grave attacco alla democrazia occidentale dal 1945; un fenomeno che non può essere trascurato".Nel gennaio 2007, il berlusconismo fu oggetto di un convegno organizzato dalla Fondazione Liberal (vicina a Forza Italia), svolto con lo scopo di riprendere il termine in luce positiva. In una lettera inviata il 27 settembre 2008 da Sandro Bondi (ministro per i beni e le attività culturali nel governo Berlusconi IV) al quotidiano la Repubblica si legge: «Il cosiddetto "berlusconismo" è stato innanzitutto la risposta alla crisi del sistema politico italiano, che ha coinciso con la caduta del muro di Berlino e con Tangentopoli, e la presa d'atto dell'incapacità/impossibilità del Partito Comunista Italiano di trasformarsi in un'autentica forza politica riformista di stampo europeo. In secondo luogo, il "berlusconismo" ha rappresentato e continua a rappresentare il tentativo più alto di modernizzazione delle strutture economiche e istituzionali del nostro Paese, sulla base non di una ideologia, ma di un sistema di valori autenticamente liberali e riformatori, che hanno influenzato oltretutto l'intera politica europea»Per gli avversari il berlusconismo è invece una forma di populismo di destra. Molti, anche tra i suoi sostenitori, vi hanno ravvisato un equivalente italiano del gollismo francese o del peronismo argentin.Gianfranco Pasquino, politologo e già senatore per l'Alleanza dei Progressisti e nella Sinistra indipendente, ha visto la componente essenziale del suo fascino nella scoperta del valore dell'antipolitica come collante contro una classe dirigente vista come distante dalle esigenze reali della gente.Berlusconi si proponeva come un moderato,Liberale e liberista, "l'alternativa alla vecchia politica", un imprenditore al servizio della politica. Il suo stile comunicativo era basato su un dialogo diretto con il popolo, condotto per mezzo di slogan semplici e incisivi (un presidente operaio, un milione di posti di lavoro, meno tasse per tutti, il partito dell'amore, l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio); è rimasto nella memoria collettiva il Contratto con gli italiani, siglato in diretta televisiva alla trasmissione Porta a porta prima delle elezioni politiche del 2001.La forma di governo auspicata da Berlusconi sarebbe stata basata su uno Stato azienda: uno Stato governato con le modalità e tecniche tipiche della gestione manageriale delle aziende. Da ciò l'insofferenza, spesso criticata dagli oppositori, da lui dimostrata verso i limiti che il sistema istituzionale pone ai poteri del Presidente del Consiglio e verso una politica fondata su lunghe trattative e mediazioni, alla quale Berlusconi mostrava di preferire un'azione incisiva e un marcato decisionismo del leader.Non a caso, la riforma costituzionale approvata nel corso del suo secondo governo (mai entrata in vigore perché respinta dal referendum costituzionale del 2006) aumentava in modo considerevole i poteri del capo del governo, non più Presidente del consiglio ma Primo ministro, a sottolineare l'aumentato potere della figura, il quale invece nell'ordinamento italiano è un primus inter pares tra i ministri, che hanno poteri di indirizzo e coordinamento, e la cui reale autorità dipende molto dagli equilibri politici).STRATEGIA COMUNICATIVA - Nelle funzioni politiche, Berlusconi spesso cercò di far collimare la collaborazione politica con l'amicizia personale, soprattutto in politica estera, ambito nel quale agì spesso in prima persona anche scavalcando gli organi ufficiali del Ministero degli affari esteri e della diplomazia italiana . Il berlusconismo è stato studiato in particolare per le varie strategie comunicative messe in atto da Berlusconi.«Una parte d'Italia è diventata berlusconiana perché lui le ha dato grandi calciatori, grandi attori, e perfino tette e culi. Il calcio e la TV. Le sue campagne politiche sono state all’insegna del "panem et circenses" e le sue vittorie ottenute al grido di "Quante Coppe dei Campioni hai vinto tu?"(Fabrizio Bocca, 2015) E che, a un tipo del genere non gli affidi il governo dell'Italia?»Le narrazioni dei suoi trascorsi di gioventù, in cui Berlusconi spesso indulgeva, miravano a instaurare un rapporto diretto con i cittadini italiani, che va oltre la politica, con lo scopo non solo di cercare e fornire conferme, ma anche di acquisire nuovo consenso. Ad esempio, era solito rievocare la sua attività giovanile di cantante e intrattenitore di piano bar sulle navi da crociera (nel 2000, nel corso della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali, utilizzò anche una nave da crociera, ribattezzata per l'occasione Nave della Libertà. mentre nel 2004 incise un disco di canzoni napoletane composte insieme al cantautore Mariano Apicella), così come di venditore porta a portaLa strategia di comunicazione diretta e verticale con i cittadini, priva di mediazioni, è tipica dei rapporti carismatici che, con finalità di volta in volta diverse, si instaurano nei sistemi populisti tra il leader politico e il popoloTali strategie di ricerca del rapporto diretto, scavalcando mediazioni e corpi intermedi, erano facilitate dall'utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa, di cui Berlusconi fece grande uso, oltre a potersi avvalere di un possente apparato mediatico, espresso sia dai canali di sua proprietà (quelli televisivi della Mediaset e quelli editoriali della Arnoldo Mondadori Editore) sia, secondo vari commentatori, sulle reti pubbliche della Rai nei suoi periodi di permanenza al governo. Se da un lato i mezzi di comunicazione di massa permettono la "comunicazione verticale" e diretta, con cui il messaggio impatta sui destinatari senza subire mediazione e interpretazioni, dall'altro il potere di controllo sui mass media avrebbe permesso a Berlusconi di attutire e contrastare il flusso di quelle comunicazioni opposte al messaggio da lui desideratoTale obiettivo sarebbe stato perseguito con l'utilizzo non solo di programmi strettamente informativi, come i telegiornali, ma anche con l'uso accorto di nuovi format televisivi, come il cosiddetto infotainment.Secondo Giuliana Parotto, docente di filosofia della politica all'Università degli Studi di Trieste, Berlusconi utilizzò una simbolica religiosa nel suo modo di presentarsi: «aspetti dell'immagine che vengono sempre sottolineati e che sono adatti altresì ad esaltare quelle funzioni salvifiche attribuite al leader. In questo quadro trova posto uno dei ricorrenti, sconcertanti, paralleli tra la figura vittimaria del premier e Gesù Cristo stesso: il periodo trascorso all'opposizione durante il primo governo Prodi è stato infatti descritto come la "traversata del deserto", le competizioni elettorali si sono trasformate in "prove elettorali", in esplicita analogia con le tentazioni messe in opera dal demonio. Non è mancato neppure il paragone al Sole, come simbolo salvifico e di rinascita»La connotazione vittimistica della comunicazione pubblica di Berlusconi avrebbe rappresentato una vera e propria strategia politica secondo il giudizio del giornalista Indro Montanelli e del semiologo Umberto Eco. Quest'ultimo la ricondusse all'atteggiamento psicologico stigmatizzato nell'espressione partenopea «chiagni e fotti». Secondo Eco, si tratterebbe di una strategia comunicativa non nuova alla politica italiana, di cui, in passato, avrebbero già dato prova Palmiro Togliatti e Marco Pannella.Ulteriore caratteristica della strategia comunicativa di Berlusconi era l'apposizione, ai suoi critici, di etichette destinate a delegittimare l'interlocutore, in particolare quella di comunista, che non risparmiò neanche al The Economist, prontamente ribattezzato The Ecomunist quando il quotidiano britannico avviò una campagna di articoli critici verso la sua azione di governo.Uno dei leitmotiv della comunicazione di Berlusconi era costituito dalla tecnica retorica della ripetizione, da lui padroneggiata con notevole abilità. Essa consiste nello scegliere alcuni concetti, slogan, "parole chiave" e topoi comunicativi di base (pochi e semplificati al massimo, in modo da essere facilmente comprensibili) e di ripeterli in maniera convinta e costante nel tempo,a volte in modo quasi ossessivo. Si tratta di una strategia comunicativa già nota e consolidata, il cui obiettivo è duplice: da un lato, la ripetizione costante aiuta il processo di memorizzazione a lungo termine, anche negli spettatori distratti (secondo il principio della ripetizione dilazionata); dall'altro, vuole sortire un altro effetto importante, che riguarda la persuasione, in base alla teoria secondo cui la ripetizione e la riproposizione continua di uno stesso concetto tendono a modificare l'atteggiamento degli uditori, anche dei più attenti, aumentandone la predisposizione ad accettarne la plausibilitàTra le parole chiave più note, tra quelle riproposte a più riprese e di maggior successo, vi sono quella dello spauracchio di un'incombente minaccia comunista, agitata a più riprese, e quella della persecuzione giudiziaria che sarebbe stata perpetrata ai suoi danni da coloro i quali, con altro fortunato epiteto, egli stesso ha definito le "toghe rosse".Altro refrain, dimostratosi accattivante e di grande impatto in termini di consenso, fu quello dell'abolizione dell'ICI (Imposta comunale sugli immobili), frutto di un annuncio improvviso nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006.TECNICA DEL DISCO ROTTO :Una variazione di questa strategia è costituita dalla tecnica del "disco rotto", utilizzabile in contesti nei quali bisogna misurarsi con forme più o meno autentiche di interlocuzione e contraddittorio. Si tratta di una strategia adottata con coerenza e consapevolezza da molti esponenti politici che consiste nel "ribadire continuamente una frase elementare, non argomentata, senza tener alcun conto delle risposte dell'interlocutore". Di fronte all'insistenza su slogan e concetti semplici e accattivanti, perde ogni forza persuasiva, nei confronti del pubblico dei talk-show, la possibilità di replicare in forme argomentate.L'effetto complessivo si misura il giorno successivo, quando a rimanere impressi nella mente degli spettatori sono i concetti-chiave insistentemente e coscientemente ripetuti anziché le eventuali obiezioni articolate dagli oppositori.Nella comunicazione politica assume un rilievo particolare l'uso che Berlusconi fece del linguaggio e dello stile comunicativo, i cui risvolti pragmatici sono stati oggetto di attenzione da parte della ricerca linguistica e psicologica. Sarebbe stato proprio il tentativo di stabilire un rapporto di comunicazione di tipo verticale tra leader politico e cittadini, che evita o scavalca le mediazioni, secondo modalità tipiche dei sistemi populisti, a condizionare le scelte linguistiche e comunicative di Berlusconi: tali scelte, come avviene spesso in coloro che si propongono come political outsider, erano profondamente innovative e si esprimevano soprattutto nella programmatica rinuncia alla tradizionale cripticità del linguaggio tecnico della politica, un linguaggio semplice e non specialistico che annulli la distanza e la diversità con i destinatari della comunicazione e agevoli l'identificazione del pubblico con il leader politic.A questo scopo risultano funzionali i frequenti riferimenti agli ambiti simbolici che sono congeniali ai depositari della cultura di massa: da qui l'abbondante ricorso a familiari metafore linguistiche attinte dall'universo televisivo e dal mondo del calcio per definire gli eventi, i fenomeni e le dialettiche politiche, a cominciare dall'originario ingresso in politica, annunciato, non a caso, come una "discesa in campo".L'analisi del saggista Alessandro Amadori vi ha ravvisato una strategia comunicativa connotata dall'uso di un codice linguistico puerile, al quale sono riconducibili anche le occorrenze di particolari espressioni comuni. Si tratterebbe di una sorta di baby talk, rivelatore di un infantilismo comunicativo di base, i cui esiti sarebbero risultati premianti in termini sia di efficacia comunicativa e persuasiva sia di acquisizione del consenso Ad analoghe conclusioni, seppur partendo da un'analisi più aderente all'orizzonte linguistico, pervenne il linguista Raffaele Simone, il quale riconobbe a Berlusconi doti da «comunicatore di professione»realizzate proprio attraverso l'utilizzo di un linguaggio teso alla semplificazione: l'invenzione di «metafore semplificatorie» e il «linguaggio intenzionalmente basso» erano elementi corrispondenti alla sua «retorica semplificatoria», che si avvale di un lessico e di un fraseggio basso.Particolarmente connotante dello stile comunicativo di Berlusconi era l'espressione «mi consenta», divenuta ben presto facilmente associata alla sua figura poiché egli se ne avvalse frequentemente nella comunicazione politica, realizzando l'espressione in una pronuncia giudicata assai peculiare e non-standard, caratterizzata, sempre secondo Simone, «da una s particolarmente sibilante,una e tonica e particolarmente chiusa» […] «che ancora adesso si usa per evocare il personaggio».Secondo Augusta Forconi, l'espressione «mi consenta», pur non essendo il luogo comune da lui più frequentato, all'epoca (1997) era diventata così connotante del personaggio che non la si poteva più «pronunciare in modo "neutro"».L'occorrenza frequente di questo tic linguistico ha trasformato il "mi consenta" nel "più noto" di tutto il repertorio di intercalari e tormentoni del panorama della comunicazione politica tra gli anni novanta e i primi anni duemila. |
Noi moderati/Lupi - Toti - Brugnaro - UdC, anche nota semplicemente come Noi moderati, è una lista elettorale e alleanza politica di orientamento centrista formatasi l'11 agosto 2022 dall'alleanza tra i partiti Noi con l'Italia, Italia al Centro, Coraggio Italia e Unione di Centro per le elezioni politiche in Italia del 2022, all'interno della coalizione di centro-destra, che risulta vincitrice.Durante la XIX legislatura ha costituito i gruppi parlamentari Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE alla Camera e Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE al Senato.Nel 2023, al congresso di Noi con l'Italia, Maurizio Lupi e Giovanni Toti lanciano Noi Moderati come partito unitario.inizio marzo Noi Moderati partecipa, come membro osservatore, al congresso del Partito Popolare Europeo a Bucarest in preparazione delle elezioni europee di giugno. Alle elezioni regionali in Abruzzo del 10 marzo nella vittoria di Marco Marsilio la lista di Noi Moderati con il 2,68% elegge un consigliere.Dopo aver formato l'intergruppo alla regione Lazio a fine 2023Noi Moderati e Forza Italia presentano una lista comune alle regionali in Basilicata di fine aprile a sostegno dell’uscente Vito Bardima con il 13,01% vengono eletti solo consiglieri di FI. Nello stesso periodo Lorenzo Cesa lascia il gruppo alla Camera per formare una componente dell’UdC con il contributo della Lega.Per le elezioni europee di giugno Forza Italia e Noi Moderati presentano un unico simbolo con candidati di NM Massimo Dell’Utri (coordinatore siciliano del partito appoggiato anche dalla DC di Salvatore Cuffaro) nella circoscrizione insulare, Giorgio Silli e Maria Chiara Fazio (vice presidente di NM) in quella centrale, Andrea Costa e la giornalista Laura D'Incalci in quella nord-occidentale, Riccardo Rosa (coordinatore della provincia di Cosenza) in quella meridionale e Francesco Coppi (coordinatore dell'Emilia-Romagna) in quella nord-orientale.Alle elezioni regionali in Piemonte invece Noi Moderati presenta una propria lista a sostegno dell’uscente Alberto Cirio.
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Azione è un partito politico italiano di orientamento liberale, guidato da Carlo Calenda.Nato dal manifesto politico di Siamo Europei, il nome del partito trae ispirazione dallo storico Partito d'AzioneIdeologia e posizioni - Azione dichiara di trarre ispirazione dallo storico Partito d'Azione, da cui il nome deriva e nel popolarismo di Don Luigi Sturzo. I colori del partito sono il blu elettrico e il verde: il primo è il blu della bandiera europea rappresentante lo spirito europeista del partito e la transizione digitale, mentre il secondo nel simbolo si affianca al blu simboleggiando la transizione ambientale.Inoltre Azione si prefigge di creare un fronte riformista che abbia come centro valoriale la difesa della democrazia liberalein netto posizionamento anti-sovranista e anti-populista.Il partito preferisce evitare etichette di collocamento politico e rifiuta particolarmente la definizione centrista che alcuni opinionisti gli attribuiscono. Afferma infatti di essere molto critico verso il liberismo economico e sostiene l'importanza per le democrazie liberali di recuperare il pragmatismo Critico anche nei confronti della terza via, sostiene che la sinistra di oggi debba basarsi sul bisogno di investimenti, di protezione e di difesa dell'occupazione.Politiche sociali -il partito sostiene maggiore investimento sulla sanità pubblica, presentando un piano di salvataggio del servizio sanitario nazionale, con l’obiettivo di finanziare borse di specializzazione medica, assumere nuovi infermieri, migliorare le strutture sanitarie e incentivare la digitalizzazione del sistema.Riguardo alla prima infanzia, il partito ha l'obiettivo di rendere possibile una crescita e formazione adeguata per i minori, di permettere ai genitori la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare e di aumentare di conseguenza la natalità mediante: l'aumento delle strutture per la prima infanzia; l'aumento del numero di laureati che possono insegnare all'asilo nido; una revisione dei sistemi di controllo e monitoraggio della qualità dei servizi; asili nido gratuiti per la maggior parte degli italiani; ulteriori incentivi per famiglie che vivono in aree dove i servizi di prima infanzia sono sottoutilizzati.Sulla parità di genere è favorevole a: congedi parentali che equiparino uomo e donna per evitare così che le aziende preferiscano assumere uomini; trasparenza obbligatoria nelle retribuzioni e negli organici; percorsi di eliminazione e prevenzione degli stereotipi di genere nelle scuole, nelle università e nelle aziende; corsi di educazione sessuale in tutte le scuole pubbliche.Propone quasi 6 mila nuovi centri antiviolenza, un nuovo sussidio per le vittime di violenza (per garantire loro autonomia e sicurezza per 3 anni) e un profondo sforzo educativo per fermare e prevenire la violenza di genere.Sostiene la creazione di un nuovo sostegno al reddito che consenta ai giovani di rendersi autonomi, la creazione di nuovi percorsi di formazione online, un supporto digitale per la ricerca del lavoro, una revisione del contratto di tirocinio e sgravi per le loro assunzioniPer quanto riguarda la scuola, sostiene il rafforzamento della didattica nelle scuole secondarie di primo grado e la posticipazione della scelta professionalizzante di un anno per contrastare la dispersione scolastica, l'introduzione del tempo lungo e le mense in tutte le scuole, un nuovo servizio di orientamento, di supporto psicologico e di mediazione culturale e l'aumento delle retribuzioni degli insegnanti.Diritti civili. il leader del partito, Calenda, si è dichiarato favorevole al matrimonio omosessuale e all'adozione da parte di coppie gay ma, nonostante ciò, ha deciso di non inserire tali diritti nel programma del partito, dichiarando che «sulle questioni etiche ci sarà libertà di coscienza per le persone che sono dentro al partito, perché noi abbiamo dentro mondi diversi, ci sono persone che vengono da una tradizione cattolica molto radicataPropone però una legge contro l’omotransfobia che preveda l'istituzione dell’Autorità nazionale indipendente per la tutela dei diritti umani e iniziative di prevenzione e contrasto di ogni linguaggio d'odioPer concedere la cittadinanza italiana ai figli di stranieri regolari minorenni, il partito propone l'introduzione dello ius scholae, che ha come requisito il completamento di un ciclo di studi.È contrario alla legalizzazione della cannabis ma è favorevole alla sua depenalizzazione con attuazione di una politica di consapevolizzazione al consumoEconomia e fiscalità -Il partito è favorevole al salario minimo (di 9 euro all'ora e a una fiscalità progressiva evidenziando la necessità di una riforma del sistema tributario italiano.Il partito si pone come favorevole alla diminuzione della pressione fiscale, da attuare attraverso il recupero dell'evasione fiscale mediante l'incrocio di banche dati, e creando un vincolo di destinazione senza passare dal bilancio pubblico tra risorse recuperate e abbassamento delle tasse.Inoltre sostiene il piano Impresa 4.0 ritenendo che quest'ultimo possa aiutare le imprese italiane a rilanciare la capacità competitiva, attraverso investimenti collegati a sgravi fiscali, facendo così ripartire l'economia Ambiente - Azione sostiene la realizzazione di una transizione ecologica che porti il paese alla neutralità climatica entro il 2050, raggiungendo così gli obiettivi prefissati dall'Unione europeaIl partito ritiene che le tecnologie necessarie per tagliare le emissioni di gas serra nei settori più inquinanti esistano già e possano essere applicate in tutti quelli rilevanti, addossando quindi a una responsabilità politica la mancata volontà di implementare rapidamente queste innovazioni. Il partito è però critico nei confronti di un ambientalismo costruito sul contrasto alle grandi opere, industria e innovazione tecnologica, ritenendolo “ambientalismo contro l'ambiente”Il partito sostiene un ritorno dell'energia nucleare in Italia, ritenendo che un mix tra fonti rinnovabili e nucleare sia l'unica strada per raggiungere per tempo gli obiettivi di neutralità climatica. Per fare ciò propone di installare reattori di generazione III+ e successive per un totale di potenza installata di 40 GW entro il 2050, oltre che la realizzazione del necessario Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e di un deposito geologico profondo Giustizia - In tema di giustizia il partito, tramite Enrico Costao., ha sostenuto l'introduzione di limiti alla diffusione delle informazioni relative alle inchieste svolte dai pubblici ministeri,nuove norme in materia di diritto all'oblio per gli assolti, la riforma della disci plina in materia di responsabilità civile dei magistrati e la separazione delle carriere dei magistratiPolitiche migratorie -Riguardo alle politiche migratorie Azione sposa le tesi del lavoro svolto col professor Stefano Allievi, proponendo di affrontare le questioni migratorie come un fenomeno regolare e non emergenziale. Il partito, oltre a essere favorevole allo ius culturae, sostiene il controllo delle frontiere, la regolarizzazione di chi ha un lavoro, rimpatri volontari incentivati per chi non lo ha, l'ampliamento del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, flussi di immigrazione legale controllata e l'espulsione immediata di chi commette un reato. Sostiene inoltre canali di immigrazione legali e collegati al lavoro, corridoi umanitari, la gestione unitaria delle politiche di integrazione e un 'migration compact' per gestire in Africa arrivi e respingimenti. Difesa e politica estera - Azione sostiene fortemente l’europeismo e l’atlantismo.È favorevole alla creazione degli "Stati Uniti d'Europa" e alla creazione di un esercito comune europeo, ma sostiene che solo con una vera politica estera comune dell'Unione europea non finirebbe per essere solo un inutile dispendio di risorse È inoltre favorevole all’aumento delle spese per la difesa militare italiana (fino al 2% del PIL nazionale) ........risultano eletti: Matteo Richetti presidente, Carlo Calenda segretario, Emma Fattorini e Giulia Pastorella vicepresidentiIl 23 febbraio aderisce al partito il senatore Leonardo Grimani. Nel mese di marzo vi si uniscono i deputati Claudio Pedrazzini,Daniela Ruffino e Osvaldo Napoli. Il 22 luglio aderisce al partito il senatore Andrea Cangini, a seguito della decisione di Forza Italia di non partecipare al voto sulla questione di fiducia richiesta al Senato dal governo Draghi contribuendone alla caduta.Il 29 luglio aderiscono al partito Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, deputate e ministre con delega, rispettivamente, al Sud e alla coesione territoriale e agli affari regionali e autonomie, che avevano abbandonato FI nei giorni precedenti In tal modo Azione ottiene una rappresentanza nel consiglio dei ministri dell'ormai dimissionario governo Draghi.ei giorni seguenti aderiscono anche i deputati ex FI Luigi Casciello, Anna Lisa Baroni, Paolo Russo, Giusy Versace, Roberto Caon e Rossella Sessa. |
Italia Viva formalmente Associazione Italia Viva, è un partito politico italiano di centro fondato il 18 settembre 2019 e guidato da Matteo Renzi, presidente del Consiglio dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 ed ex segretario nazionale del Partito Democratico.16 settembre 2019, pochi giorni dopo la formazione del governo Conte II, Matteo Renzi annuncia in un'intervista a Repubblica la sua uscita dal PD. Lo stesso giorno, intervistato da Bruno Vespa nel corso del programma Porta a Porta, annuncia che il suo nuovo partito si chiamerà Italia Viva. Inoltre, Il Foglio ha rivelato che i siti internet italiaviva.eu e italiaviva.org sono stati creati il precedente 9 agosto, lasciando intendere che la scissione fosse stata preparata in anticipo. Federazione con Azione -Dopo le elezioni politiche il partito conferma l'alleanza strutturale con Azione andando a formare i gruppi parlamentari paritetici alla Camera e al Senato nella imminente legislatura, e l'8 dicembre 2022 il leader di Italia Viva Renzi e il segretario di Azione Carlo Calenda firmano ufficialmente la nascita della federazione tra i due partiti, in vista della confluenza in un nuovo partito politico. Il 23 dicembre Renzi, dopo che l’assemblea del partito ha proposto alcune modifiche «statutarie», diventa presidente di Italia Viva al posto di Teresa Bellanova ed Ettore Rosato.Alle elezioni regionali del 2023 in Lombardia, nel Lazio e in Friuli Venezia Giulia la federazione Azione - Italia Viva appoggia rispettivamente Letizia Moratti, raccogliendo il 4,25% dei voti e tre eletti (di cui due, Lisa Noja e Giuseppe Licata, di Italia Viva), l'assessore uscente Alessio D'Amato del Partito Democratico, ottenendo il 4,9% dei voti e due consiglieri (Marietta Tidei e Luciano Nobili di Italia Viva), e Alessandro Maran che, nonostante l'appoggio di +Europa, raccoglie il 2,7% non ottenendo nessun elettl 14 aprile 2023 Giuseppe Cucca e altri quattordici colleghi lasciano Italia Viva e aderiscono ad Azione. Mentre il 26 dello stesso mese, in un’intervista a Repubblica, il senatore Enrico Borghi annuncia l'abbandono del PD, non condividendo la linea intrapresa dalla nuova segretaria Elly Schlein, e il relativo passaggio ad Italia Viva.Fine del progetto -Ad aprile 2023, quattro mesi dopo la nascita della federazione tra Azione e Italia Viva e a seguito dei risultati molto deludenti alle elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Friuli-Venezia Giulia, Calenda rinuncia all'idea del partito unico, lamentando l'impossibilità di giungere a un accordo per fondere i due soggetti .A novembre i gruppi parlamentari alla Camera e al Senato tra Azione e Italia Viva si separano, ponendo definitivamente fine alla collaborazione tra i due partiti. I propri riferimenti ideali sono ravvisabili nei moderni concetti della Terza via, nel solco delle esperienze riformatrici di J.F. Kennedy, Bill Clinton, Tony Blair e Barack Obama, e nelle tesi sul liberalismo. In politica estera prevalgono significative posizioni europeiste e atlantiste.Renzi ha descritto il suo partito come una "casa giovane, innovativa e femminista, dove vengono lanciate nuove idee per l'Italia e l'Europa"; partito che si dichiara anche riformista e in forte opposizione al nazionalismo, al populismo e al sovranismo.[Carta dei valori In occasione della Leopolda del 2019 è stata presentata la carta dei valori del partito.Tra i punti principali inseriti nel documento guida troviamo : il puntuale riferimento alla Costituzione repubblicana e antifascista, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e alla Dichiarazione universale dei diritti umani -l'impegno per una formazione permanente, considerata strumento indispensabile di mobilità sociale - la riaffermazione del principio della parità di genere - la centralità delle politiche occupazionali, sia per il settore pubblico sia privato - la necessità di rilanciare una convinta globalizzazione, stigmatizzando ogni forma di protezionismo - il contrasto a ogni forma di criminalità, degrado, mafia e terrorismo -un'integrazione politica ed economica europea maggiormente incisiva: elezione diretta del Presidente della Commissione europea, liste transnazionali - l'opposizione al nazionalismo, al populismo e al sovranismo.Collocazione Europea Italia Viva, tramite l'adesione a titolo personale dell'europarlamentare Nicola Danti al Partito Democratico Europeo (PDE), aderisce al gruppo parlamentare europeo Renew Europe, nato nel luglio 2019 per iniziativa dell'ALDE e del PDE con gli eletti del partito francese Renaissance di Emmanuel Macron. Il 10 dicembre 2021 Italia Viva diviene ufficialmente membro del Partito Democratico Europeo. |
LINK UTILI GRUPPI POLITICI NEL PARLAMENTO EUROPEOrules/organisation/political-groups PARTITO POPOLARE EUROPEO ITALIA https://www.socialistsanddemocrats.eu/it Le deputate e i deputati al Parlamento europeo si riuniscono in gruppi politici e sono organizzati non già per nazionalità bensì per affinità politiche. Vi sono attualmente 7 gruppi politici al Parlamento europeo. Un gruppo politico è composto da un numero minimo di 23 deputate e deputati e rappresenta almeno un quarto degli Stati membri. Una deputate o un deputato non possono aderire a più gruppi politici. Le deputate e i deputati che non aderiscono a nessun gruppo politico sono noti come non iscritti.
gruppi
politici del Parlamento europeo
Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani Gruppo dell'Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europe Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei gruppo della Sinistra al Parlamento europeo
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Politica estera