SANTA LUCIA

Fino ai primi anni cinquanta insieme alla Cattedrale, S. Maria Maggiore, S. Teodoro, è una delle quattro parrocchie di Nicastro. I più antichi registri parrocchiali risalgono al 1699, ma la parrocchia è stata istituita ancora prima; c'era certamente nel 1500. La denominazione ufficiale è quella di “Parrocchia di SS. Nicola e Lucia”, oggi comunemente detta S. Lucia. Dal 1838 per decreto di Mons. Nicola Berlingieri ne fa parte il rione Timpone con la Chiesa di S. Agazio costruita nel 1720 al tempo di Mons. D. Angeletti. Sopra l'altare si conserva la statua lignea settecentesca di S. Lucia. A mo' di catechesi in chiesa sulle pareti laterali sono collocati dei tabelloni con scritte e disegni, rinnovati ogni anno. Il terrritorio della parrocchia, tutto urbano è abitato da circa 600 persone contro le 1300 del 1971. Tante famiglie si sono trasferit e in cerca di una casa più confacente, non vi sono più negozi artigiani e opifici presenti nel passato. Oggi più case raggruppate danno origine ad abitazioni ristrutturate. L'ambiente sociale è di tipo popolare. Negli anni 60' è stata costruita la scuola elementare per raccogliere le classi allogate qua e là: è nato il terzo circolo S. Teodoro oggi intestato alla memoria di don Lorenzo Milani, una presenza importante nel territorio. Il vecchio avviamento professionale, dopo avere ospitato la scuola media del luogo n. 3 (Garibaldi) non più esistente, è diventato museo archeologico e casa del libro antico. In parrocchia c'è una tradizione religiosa sviluppatasi nel corso del ‘900 grazie anche all'associazionismo cattolico. Nell'ultimo trentennio si è avuta attenzione alla evangelizzazione e promozione umana del territorio attraverso varie iniziative pastorali. È stata reinterpretata la festa e vagliata la devozione popolare, in particolare quella di S. Lucia. Si è data testimonianza della carità, con l'accoglienza nella casa canonica di una persona anziana particolare, rimasta sola. Si è lavorato per la pace, anche con la presenza di obiettori di coscienza. Si è partecipato alla vita di quartiere, promossa l'attenzione agli anziani. È stata avviata una cooperativa di lavoro per i giovani e una cooperativa di consumo per le famiglie. Si è rivalorizzato il presepio in chiesa e fuori. È curata la catechesi a tutti i livelli. D' estate si organizzano soggiorni estivi per ragazzi e giovani e talvolta per le famiglie.Fino ai primi anni cinquanta insieme alla Cattedrale, S. Maria Maggiore, S. Teodoro, è una delle quattro parrocchie di Nicastro. I più antichi registri parrocchiali risalgono al 1699, ma la parrocchia è stata istituita ancora prima; c'era certamente nel 1500. La denominazione ufficiale è quella di “Parrocchia di SS. Nicola e Lucia”, oggi comunemente detta S. Lucia. Dal 1838 per decreto di Mons. Nicola Berlingieri ne fa parte il rione Timpone con la Chiesa di S. Agazio costruita nel 1720 al tempo di Mons. D. Angeletti. Sopra l'altare si conserva la statua lignea settecentesca di S. Lucia. A mo' di catechesi in chiesa sulle pareti laterali sono collocati dei tabelloni con scritte e disegni, rinnovati ogni anno. Il terrritorio della parrocchia, tutto urbano è abitato da circa 600 persone contro le 1300 del 1971. Tante famiglie si sono trasferit e in cerca di una casa più confacente, non vi sono più negozi artigiani e opifici presenti nel passato. Oggi più case raggruppate danno origine ad abitazioni ristrutturate. L'ambiente sociale è di tipo popolare. Negli anni 60' è stata costruita la scuola elementare per raccogliere le classi allogate qua e là: è nato il terzo circolo S. Teodoro oggi intestato alla memoria di don Lorenzo Milani, una presenza importante nel territorio. Il vecchio avviamento professionale, dopo avere ospitato la scuola media del luogo n. 3 (Garibaldi) non più esistente, è diventato museo archeologico e casa del libro antico. In parrocchia c'è una tradizione religiosa sviluppatasi nel corso del ‘900 grazie anche all'associazionismo cattolico. Nell'ultimo trentennio si è avuta attenzione alla evangelizzazione e promozione umana del territorio attraverso varie iniziative pastorali. È stata reinterpretata la festa e vagliata la devozione popolare, in particolare quella di S. Lucia. Si è data testimonianza della carità, con l'accoglienza nella casa canonica di una persona anziana particolare, rimasta sola. Si è lavorato per la pace, anche con la presenza di obiettori di coscienza. Si è partecipato alla vita di quartiere, promossa l'attenzione agli anziani. È stata avviata una cooperativa di lavoro per i giovani e una cooperativa di consumo per le famiglie. Si è rivalorizzato il presepio in chiesa e fuori. È curata la catechesi a tutti i livelli. D' estate si organizzano soggiorni estivi per ragazzi e giovani e talvolta per le famiglie.

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